Da Tap nuovi ulivi resistenti alla xylella: rimessi al loro posto ulivi monumentali e muretti a secco

Con il gasdotto pienamente operativo dal 31 dicembre e il completamento dei ripristini ambientali nelle zone interessate dalla posa della tubazione (piantumazione di quasi 1800 ulivi e ricostruzione di 120 muretti a secco), a partire dalla prossima settimana Tap avvierà la riconsegna dei terreni ai proprietari, ultimo passaggio necessario a restituire il territorio nelle stesse condizioni in cui era stato trovato prima di iniziare i lavori.

Sono tornati al loro posto, tutti georeferenziati, 828 ulivi originari (preservati in questo lasso di tempo dal contagio), tra cui alcuni monumentali, che durante i lavori erano stati custoditi e curati nei canopy a Masseria del Capitano. Qui sono stati piantati alberi e arbusti che daranno vita ad una nuova area boscata di oltre due ettari che, grazie a un ulteriore investimento di TAP, sarà fruibile al pubblico con un sentiero dedicato.

Gli altri ulivi, che sono stati abbattuti come disposto dalle autorità fitosanitarie poiché affetti da Xylella, sono stati sostituiti da 930 nuove giovani piante, di varietà resistenti al batterio. Al netto dei ripristini, sono state messe a dimora circa 12.000 nuove piante autoctone.