Da lunedì tutti a casa, chiusi barbieri e ristoranti. E pensare che solo Bari e Taranto erano “rosse”
I dati della Puglia facevano pensare a un sicuro passaggio in zona arancione, con possibile inserimento delle sole province di Bari e Taranto in zona rossa. La situazione è cambiata nelle ultime ore, quando la Regione ha inviato al ministero dei dati più aggiornati relativi agli ultimi giorni, dai quali emerge un ulteriore rapido peggioramento della situazione epidemiologica regionale. Dati dai quali emerge ormai che l’incidenza settimanale in tutta la Puglia è prossima a quella soglia dei 250 casi per 100mila che fa scattare automaticamente l’ingresso in zona rossa.
Senza considerare che città come Bari e Taranto quella soglia l’hanno già superata ormai da giorni.
A confermare l’invio di questi nuovi dati è lo stesso assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, poche ore prima della pubblicazione da parte del ministro della Salute, Roberto Speranza, delle nuove ordinanze per i cambi di colore in tutte le Regioni: «Abbiamo mandato al ministero della Salute — dichiara Lopalco — una relazione che aggiorna i dati e mostra un peggioramento della situazione».
Alla fine anche il ministero ha preso in considerazione i dati più aggiornati provenienti dalla Regione e portato anche la Puglia in zona rossa.
Da lunedì cosa accadrà quindi?
Dovranno chiudere tutti i negozi tranne quelli di prima necessità: alimentari, farmacie, librerie, elettronica, ferramenta, edicole, profumerie, tabaccai, giocattolai e vivai. Centri commerciali e mercati devono restare chiusi, tranne i negozi elencati in precedenza. A fare la spesa può andare soltanto una persona per nucleo familiare.
Si potrà uscire da casa?
Soltanto per andare a fare la spesa, buttare la spazzatura, fare una passeggiata nei dintorni di casa, anche con i figli, portare fuori il cane (nei pressi dell’abitazione), raggiungere il luogo di culto più vicino o andare a comprare il giornale.
Si potrà andare in un altro comune
o in un’altra regione?
Soltanto per lavoro, stato di necessità o motivi di salute, per assistere anziani non autosufficienti o figli minori (e in pochi altri casi).
Barbieri e parrucchieri restano aperti da lunedì? E bar e ristoranti?
No. Le prime attività dovranno abbassare la saracinesca, per le altre è consentito l’asporto dalle 18 alle 22 (non nei festivi e prefestivi) o il servizio a domicilio senza limiti orari.