Bostic dice ’69’ nella sua settimana da Dio, Thompson ancora straordinario: è un’Happy Casa che non finisce di stupire
BRINDISI – E’ una Happy Casa Brindisi che non finisce di stupire quella scesa ieri sera sul parquet del PalaPentassuglia, che nonostante le defezioni del lungodegente Harrison, di capitan Zanelli e quella dell’ultima ora di Krubally, conquista meritatamente il successo contro la Virtus Bologna, che vale il secondo posto in solitaria nella graduatoria di LBA, alle spalle della battistrada Olimpia Milano.
Il match è stato contraddistinto da un grande equilibrio, con le due formazioni che sono state protagoniste di un vero e proprio duello senza esclusioni di colpi.
La partita si è decisa nell’ultimo quarto, con le due formazioni che rientravano sul parquet con il tabellone che recitava 63-63. Visconti da 3 e con il successivo appoggio da sotto i tabelloni, rimetteva distanza tra l’Happy Casa e la Virtus, che era però paziente e brava a non disunirsi, trovando l’aggancio sul 71-71. A quel punto era Brindisi ad essere più cinica e fredda, nel finale punto a punto, scavando il solco grazie a Perkins, monumentale ieri sera (chiuderà con 19 punti ed 8 rimbalzi un duello scintillante contro il dirimpettaio Julian Gamble), presenza ingombrante nell’area virtussina, contro cui la batteria di pivot a disposizione di coach Djordjevic ha potuto fare ben poco per arginarne lo strapotere fisico e tecnico.
Ma i riflettori della scena, se li prendeva, ancora una volta, come successo contro la Fortitudo domenica scorsa, l’ultimo arrivato Josh Bostic, che scagliava il dardo da 3 punti che risultava letale per la Virtus, che pesava come un macigno per le sorti della contesa.
Il finale scorreva con due falli antisportivi fischiati a Perkins e Teodosic, ma le V nere, spente e tradite da un Belinelli impreciso nel finale, nei possessi decisivi del match, erano ormai fisicamente e mentalmente fuori dalla contesa. Bostic sigillava a doppia mandata, dalla lunetta, il successo per i suoi, costringendo la Virtus ad interrompere la propria imbattibilità esterna che durava da inizio stagione. Si giungeva quindi alla sirena finale, che decretava il successo dei ragazzi di coach Vitucci, con lo score finale di 91-85.
E’ importante rimarcare, ancora una volta, la straordinaria prestazione di Darius Thompson, trascinatore e leader dell’Happy Casa, con un’altra ottima prova da 17 punti e 6 assist. Si è già parlato della “Settimana da Dio”, dell’ultimo arrivato Bostic, che ieri ha chiuso il match con 27 punti ed un sontuoso 5/8 nel tiro da 3, dopo che, rispettivamente contro Fortitudo e Pinar, era andato a referto con 20 e 22 punti, facendo sempre registrare percentuali incandescenti dall’arco dei 6.75.
Ma l’aspetto che lascia più stupefatti è l’abnegazione e lo spirito di sacrificio dei ragazzi di coach Vitucci che, l’atteggiamento difensivo, la presenza a rimbalzo ed l’intensità mostrata nella propria metà campo nelle fasi decisive degli incontri. Se a ciò si aggiunge uno stato di forma fisica/atletica complessivamente molto buono, si può guardare con fiducia ed ottimismo al futuro, quando tutti gli elementi del roster biancazzurro rientreranno regolarmente nei ranghi, recuperando dai rispettivi infortuni.
Adesso occorrerà, ancora una volta, resettare tutto, dal momento che martedì sera sarà di scena a Brindisi il Tofas Bursa, per la terza giornata dei playoff di BCL. Servirà bissare l’esaltante vittoria ottenuta la scorsa settimana contro il più quotato Pinar, per continuare a coltivare speranze di far strada anche nella competizione europea.
Jacopa Lania