Home Economia e lavoro UIL: “La zona franca di Capobianco primo spiraglio decisivo per il rilancio della città”
UIL: “La zona franca di Capobianco primo spiraglio decisivo per il rilancio della città”
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UIL: “La zona franca di Capobianco primo spiraglio decisivo per il rilancio della città”

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BRINDISI – La decisione da parte dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di approvare la riparametrazione della Zona Franca Doganale Interclusiva a Capobianco apre un primo spiraglio decisivo per far ripartire non solo l’economia della Città e della Provincia. Non è cosa di poco conto poter considerare tale decisione una straordinaria occasione da realizzare al più presto, auspichiamo nel prossimo e non lontano futuro, come un primo e significativo paletto sulle non più accettabili carenze di attenzione, trascuratezze e disinteresse che la nostra comunità subisce da anni. E, pur con qualche distinguo di cui non si sentiva per nulla la mancanza, TUTTI condividono positivamente il provvedimento.

Appena la notizia è stata comunicata in diretta nel corso di una video conferenza in Prefettura dal Presidente del Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale dott. Patroni Griffi, i partecipanti hanno dato atto del lavoro fatto in questi mesi per candidare il porto di Brindisi e un sito, maltrattato e discusso da anni, su cui puntare per poter rivitalizzare, finalmente, il nostro porto notoriamente centro nevralgico dell’economia, insieme a tutte le altre potenzialità presenti nei terreni ad esso confinanti. La seconda ed altrettanto fondamentale scommessa è quella di rendere utilizzabile l’area individuata per avviare, dopo la necessaria riqualificazione ambientale, un progetto in grado fare sistema e potere disporre di tutte le infrastrutture necessarie per accogliere, stoccare e movimentare merci e traffici industriali e commerciali.

Nella riunione in video conferenza in Prefettura sono stati discussi ed approfonditi i problemi che riguardano le numerose vertenze locali irrisolte che attanagliano da tempo il territorio provinciale ai primi posti nazionali nelle graduatorie dei disoccupati. Quelle ancora irrisolte ed altre che, purtroppo, si presentano giorno per giorno complicando la già difficile esistenza di centinaia di famiglie.

Per quanto riguarda la vertenza che coinvolge i 141 Operatori Socio Sanitari la UIL di Brindisi, non intende creare nuove strumentalizzazioni o allarmismi, ma proporre eventuali soluzioni condivise. Per questo, considerata la gravità della situazione sanitaria causata dal COVID-19, ritiene indispensabile chiedere al Presidente della regione Puglia Emiliano, con il coinvolgimento della task force regionale diretta da Leo Caroli e del presidente della commissione sanità della regione Puglia Mauro Vizzino, di convocare una riunione in cui decidere di poter valorizzare e utilizzare l’alta professionalità acquisita in tanti anni da questi lavoratori da inserire nella struttura sanitaria pubblica del territorio.

Continua senza risultati significativi e con la ennesima presa di posizione del sindaco Rossi la vicenda Versalis, nonostante gli impegni assunti mesi addietro per rafforzare il sistema di monitoraggio della qualità dell’aria attraverso l’implementazione di una rete di centraline di controllo, all’interno e nel perimetro adiacente il petrolchimico, ancora disattesa. L’accordo fu condiviso tra le parti in causa: azienda, enti di controllo, amministrazione comunale attivando una cabina di regia per verificare, oltre alle cause dei disservizi, individuare anche eventuali e precise responsabilità. Sono passati alcuni mesi, ma la sostanza non è cambiata. I patti non sono stati mantenuti, la cabina di regia non registra nessun risultato concreto, si continua a vivere alla giornata ed in ogni occasione la colpa e le responsabilità sono sempre di altri non identificati indiziati.  Ed allora è urgente applicare quanto concordato dalle parti in causa e mettere in atto gli impegni assunti con la cittadinanza.

Antonio Licchello