L’assessorato “Brindisi Smart”, il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Rossi, non ha un assessore da 6 mesi e conta solo su una dirigente e un funzionario. Ottenere finanziamenti, così, è un’impresa

BRINDISI – Ricordate l’Assessorato “Brindisi Smart”, che avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello dell’Amministrazione Rossi? Bene, dimenticatelo. Nelle settimane scorse abbiamo denunciato la mancata partecipazione del Comune di Brindisi a bandi di finanziamento che hanno portato ingenti risorse in altri capoluoghi pugliesi o la bocciatura dei progetti brindisini e l’accoglimento di quelli di tanti comuni della provincia. Questo è solo l’antipasto delle occasioni che verranno perse nei prossimi mesi, quando pioveranno centinaia di milioni di euro sulla Puglia, se non si interverrà sull’ufficio Programmazione e Sviluppo Economico, e non solo. Quel settore, che ha lavorato nella redazione delle schede progettuali per il Cis, infatti, è sguarnito della figura dell’assessore da oltre 6 mesi e, se due anni fa poteva contare sulla dirigente Macchitella e tre funzionari, oggi può contare solo sulla precaria dirigente e su un solo funzionario. Dove vogliamo andare così? E c’è chi chiede un maggiore coinvolgimento dei comuni nel Recovery Fund. Per fare cosa?