Edison e Grimaldi puntano su Brindisi. Su La Repubblica: “L’investimento di Brindisi procede decisamente bene: alimenteremo 14.000 camion, 43 traghetti e 4 navi da crociera”
BRINDISI – Entro il 2030 ci dovranno essere sul territorio nazionale 800 distributori di gnl (attualmente sono 100, quasi tutti al Centro-nord). Un passo importante verso la graduale decarbonizzazione del Paese, che vede una crescita della domanda e dell’offerta di questo carburante di anno in anno più rilevante, con i navigli a Gnl che fanno registrare un incremento tra il 20% e il 40% annuo (ad oggi ci sono 400 navi alimentate a Gnl) ed i camion a Gnl che crescono del 30% l’anno.
E Brindisi sarà al centro di questo processo, come confermato da Fabrizio Mattana di Edison in un’intervista sull’inserto Affari&Finanza de La Repubblica, il quale ha dichiarato che l’impianto di Ravenna (pronto entro l’anno e gemello di quello brindisino) potrà alimentare 12.000 camion, 43 traghetti e 4 navi da crociera: “I progetti di Napoli e Brindisi – afferma Mattana – si stanno muovendo decisamente bene. Per Brindisi abbiamo avviato il procedimento della conferenza di servizi preliminare che oggi è fermo a causa del Covid, ma siamo pronti a ripartire perché abbiamo ottenuto di recente il Nof e stiamo lavorando intensamente per avviare i prossimi passaggi autorizzativi”.
Intanto le grandi potenzialità di crescita del traffico dei rotabili per il porto di Brindisi, incentivata anche dalla presenza di un impianto come quello di Edison oltre che dalla posizione favorevole dei porti adriatici, ha portato la Grimaldi a raddoppiare le tratte dal porto di Ancona verso la Grecia ed a sostituire le due navi su Brindisi con due traghetti più capienti. Inoltre Grimaldi potrebbe essere interessata a sostituire la Tirrenia sulla tratta Ravenna-Brindisi-Catania, dato che la convenzione è in scadenza e a breve potrebbe essere riaperto il bando, con la Tirrenia che, date le difficoltà, potrebbe rinunciare a partecipare alla nuova assegnazione della tratta.