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D’Attis: “La Regione non dimentichi l’accoglienza che Brindisi riservò a 25.000 albanesi”
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D’Attis: “La Regione non dimentichi l’accoglienza che Brindisi riservò a 25.000 albanesi”

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BRINDISI – Apprendiamo dal Presidente del Consiglio regionale della Puglia che l’aula del Consiglio ospiterà la cerimonia a ricordo del grande esodo albanese nel porto di Bari l’8 agosto del 1991.

Sicuramente si tratta di una bella iniziativa, se non fosse che in questo modo viene scritta una storia diversa dalla realtà. Il 7 marzo dello stesso anno, infatti, 90.000 brindisini si svegliarono con la città inondata di fuggiaschi albanesi giunti a bordo delle navi Lirja, Tirana e Legend e di decine di pescherecci. Uomini, donne e bambini fuggiti dal regime comunista del paese delle aquile e disposti a mettere in gioco la propria vita pur di provare il sapore della libertà. Fu necessario attendere fino al 12 marzo prima che lo Stato si attivasse per offrire un minimo di accoglienza a questa gente. In quei terribili sei giorni, quindi, ci pensarono i brindisini ad ospitare nelle proprie case ed a sfamare e vestire tante persone impaurite. Sono ricordi indelebili che hanno inciso il nome di Brindisi nel cuore del popolo albanese.

Proprio per questo, è impensabile che siano la Regione Puglia e il Governo italiano ad aver dimenticato Brindisi e la prova di grande umanità dei suoi cittadini.

Lo afferma il parlamentare brindisino Mauro D’Attis (F.I.).