Home Politica Consales: “Un primo cittadino può inserire chiunque nel suo staff”. Così Rossi commentò l’assunzione di Sergi nello staff del Sindaco: “8.300 euro per tre mesi: persa ogni parvenza di dignità”
Consales: “Un primo cittadino può inserire chiunque nel suo staff”. Così Rossi commentò l’assunzione di Sergi nello staff del Sindaco: “8.300 euro per tre mesi: persa ogni parvenza di dignità”
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Consales: “Un primo cittadino può inserire chiunque nel suo staff”. Così Rossi commentò l’assunzione di Sergi nello staff del Sindaco: “8.300 euro per tre mesi: persa ogni parvenza di dignità”

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BRINDISI – “Consales con l’assunzione del figlio del consigliere Sergi nell’ufficio di staff tocca il punto più basso della sua consiliatura. Non prendiamoci in giro, quest’assunzione ha un solo scopo, garantirsi un voto in consiglio comunale. Sì, quel voto che fa la differenza tra restare Sindaco ed andare a casa. 8300 euro per tre mesi. La pagina più brutta, quella in cui anche ogni parvenza di dignità si perde”.

Questo il commento di Riccardo Rossi sulla sua pagina Facebook il 18 gennaio 2016, quando era Consigliere di opposizione. Quella osservazione di natura politica inquadra il reato contestato dagli inquirenti a Consales e Sergi, all’epoca Sindaco e Consigliere comunale: l’impianto accusatorio si regge infatti sull’ipotesi che dietro all’assunzione del figlio di Luigi Sergi nello staff del Sindaco Consales ci fosse una contropartita, ovvero il sostegno all’Amministrazione Consales attraverso il voto favorevole in Consiglio comunale.

Da parte sua Consales ha fatto sapere: “Vale la pena ricordare che un primo cittadino ha la possibilità di inserire chiunque nel suo staff. Nel caso specifico, io scelsi di avvalermi della preziosa collaborazione del dott. Sergi il quale è un tributarista, laureato con il massimo dei voti all’Università Bocconi di Milano.

Il problema sarebbe quello della presenza sui banchi del Consiglio Comunale di suo padre Luigi? Su questo aspetto, è sufficiente ricordare che proprio Luigi Sergi era stato eletto nella mia maggioranza, nelle file del Partito Repubblicano. Un percorso interrotto esclusivamente per un breve periodo, prima della ritrovata condivisione nell’ambito della maggioranza e senza che mai tra i due dati vi sia stata alcuna interdipendenza.

Questi ed altri chiarimenti sono pronto a fornire nel corso dell’eventuale udienza preliminare e, nel caso, nelle successive fasi processuali”.