Anche la Cisal Chimici prende posizione: “Limiti del management di Enipower”
BRINDISI – Gli odierni accadimenti presso la centrale Enipower sita nello Stabilimento Petrolchimico di Brindisi, che inevitabilmente coinvolgono le incolpevoli aziende coinsediate, confermano le nostre recenti preoccupazioni circa i reiterati disservizi di natura elettrica occorsi e, probabilmente, non ancora adeguatamente affrontati.
Cisal Chimici, pur constatando i notevoli sforzi sostenuti in termini di investimenti ed ammodernamento, al fine di salvaguardare e valorizzare il duro lavoro prodotto dalle numerose maestranze attive nel sito, difficilmente apprezzato dai soliti detrattori esterni, cui invece soprattutto oggi riserviamo il nostro sentito ringraziamento, ritiene indispensabile che qualcuno del nuovo corso Eni approfondisca fermamente i fatti, esaminando, a questo punto, i limiti forse anche gestionali del Management locale e nazionale della stessa Enipower.
Le inefficienze tecniche, ribadiamo, comporterebbero una attenta analisi di eventuali disfunzioni organizzative, da effettuare, improcrastinabilmente e sotto la supervisione del consorzio Brindisi Servizi Generali, col coinvolgimento, nessuno escluso, delle coinsediate ai massimi livelli e delle Organizzazioni Sindacali.
Brindisi, 14 Febbraio 2021
Segreteria Provinciale Cisal Chimici
Massimo Pagliara