Prosegue la crociata di Antonino per il Consorzio ASI di Brindisi: “Se ne discuta in aula”
BRINDISI – Le dichiarazioni del Consigliere Regionale Paride MAZZOTTA, esponente di Forza Italia eletto nel leccese, devono indurre tutti a riflettere.
E’ forte il sospetto che la richiesta di commissariamento dell’Ente da lui invocata abbia il solo fine di rendere più facile la fusione dei Consorzi Industriali di Brindisi, Lecce, Taranto e Foggia secondo il progetto di legge elaborato dall’Assessore alle Attività Produttive Alessandro DELLI NOCI.
Meraviglia questa attenzione che il Consigliere Regionale riserva al bilancio del Consorzio ASI di Brindisi e non anche a quello di Lecce.
Dalla lettura dei bilanci di esercizio,resi disponibili dai singoli Consorzi sui siti istituzionali, emerge infatti che il bilancio per l’anno 2019 del Consorzio ASI di Brindisi segna un attivo di 931.162,00 euro mentre quello di Lecce fa registrare un passivo di 682.115,00 euro.
Certo: alcuni aspetti del bilancio dell’ASI di Brindisi vanno senz’altro chiariti e il luogo più idonea mi pare debba essere l’Assise cittadina.
Appunto per questo mi auguro che la mia richiesta di convocazione di un Consiglio Comunale monotematico sul progetto di riforma dei Consorzi Industriali venga accolta con estrema sollecitudine.
Tanto per evitare che, ancora una volta, decisioni che riguardano uno degli Enti più importanti di Brindisi vengano assunte senza che la rappresentanza politica brindisina possa esprimere il suo parere.
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)