BRINDISI – Si assiste alla querelle tra consigliere regionale PD e Sindaco nel silenzio totale del PD cittadino. Sarebbe il caso di controllarne il polso per capire se c’è ancora vita. C’è da considerare che il Ministro dei Trasporti è del PD così come l’assessore regionale. Il vicesindaco di Brindisi, l’avvocato Tiziana Brigante ha la delega al porto ed alla retroportualità ed il Presidente dell’Autorità portuale Patroni Griffi, anche lui è di nomina del partito. Abbiamo poi il responsabile nazionale del PD per l’energia che è l’ex senatore Tomaselli. Da tempo ci domandiamo e chiediamo chi governi a Brindisi e sarebbe auspicabile capire quale è la posizione del maggior partito di coalizione che governa la città vista la filiera esposta.
La tecnica del pesce in barile usata sinora sulle sortite in avanti del Sindaco, intollerante a qualsiasi opinione diversa dalla sua, ha determinato un immobilismo su tutto perché non si è mai instaurata una discussione costruttiva su argomenti di grande importanza. Brindisi avrebbe bisogno di discutere del proprio futuro invece e riteniamo l’azione del Consigliere Amati preziosa perchè colma dei vuoti di governance che lasciano la scena all’inconcludenza dell’azione politica di questa amministrazione.
Amati ha ragione, la proposta di Edison è nota da tempo. Una amministrazione seria non può dire: ‘’il progetto va bene ma si cambi la localizzazione’’. Ne indichi una! Si faccia una proposta concreta! Ci si sieda ad un tavolo e ci si alzi solo quando si siano indagate tutte le possibili soluzioni! Questo atteggiamento inconcludente è quello che ha fatto scappar via esasperato l’Ing. Lonoce, nominato da Rossi come membro del comitato di gestione dell’Autorità Portuale.
Anche in quel caso silenzio assoluto, un grazie e nessuna spiegazione e le accuse non erano da poco.
Questa città ha fame di sviluppo e di lavoro, non si può restare così passivi e sterili. E’ possibile conoscere con certezza l’ammontare dell’investimento e le ricadute occupazionali in fase di costruzione ed a regime? Gli operatori portuali sono soddisfatti della localizzazione perché dicono che non infici altri traffici e retroportualità. Si chiedano certezze in tal senso! L’unica certezza al momento è il fastidio del Sindaco verso il consigliere regionale Amati reo di occuparsi del suo territorio (non si comprende di che altro si dovrebbe occupare!) ed il mutismo del partito che avrebbe più titolo e strumenti per esprimere una posizione e fare chiarezza. Un partito in città mai così remissivo che della vitalità della sinistra conserva ormai solo il bracciolo delle poltrone che occupa, afono sulle questioni importanti tanto che è necessario l’intervento di un suo rappresentante regionale per suonare la sveglia.
Il coordinamento cittadino
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