BRINDISI – Non è mia abitudine intervenire sulle notizie che riguardano l’Adsp che mi onoro di presiedere. Questa volta contravvengo alla regola. Yilport è un operatore primario e ove volesse discutere dello sviluppo dello scalo di Brindisi troverà sempre la più ampia (e sottolineo ampia per dar conto di qualche delirante polemica) disponibilità del presidente e di tutta la struttura della Autorità. E anzi sarei felice di confrontarmi con lui (Yildrim) sulle sinergie che la presenza del terminalista a Taranto potrebbe sviluppare per Brindisi e per l’intero sistema. Il partenariato con i privati è il lievito dello sviluppo. Come è noto stiamo lavorando alla redazione di una manifestazione di interesse per lo sviluppo di Capobianco, abbiamo sostenuto lo sviluppo di una zona franca doganale in aree Enel ed Asi, cerchiamo un partner per l’attrazione del traffico crocieristico, crediamo nel PPP nell’offerta di carburanti di transizione, energia Green e servizi.
Il Presidente dell’Autorità portuale Ugo Patroni Griffi in commento all’interrogazione del consigliere Oggiano