Incontro operatori-Autorità portuale: sì al progetto Edison. Sogesid valuterà allargamento Canale Pigonati e altro sito per vasca di colmata
BRINDISI – Come si legge dal sito degli Operatori portuali salentini.
La video conferenza si è svolta a seguito della richiesta di OPS di confrontarsi e ricevere dall’Adsp Mam risposte e tempistiche sui seguenti temi precedentemente individuati da una apposita riunione svolta tra i soci della OPS, quelli di Raccomar (presenti il dott. M. Gorgoni e il sig. F. Cesinaro) e al dott Giuseppe e Paola Barretta in rappresentanza dell’omonima ditta rimorchi.
Presenti alla video-conferenza:
per l’Autorità di Sistema Portuale del MarAdriatico Meridionale:
- il Presidente prof. Patroni Griffi, il Segretario Generaledott. Vespasiani, dott. Tanzarella e avv Arcadio
Per gli Operatori Portuali:
- il presidente di OPS T. Titi, il presidente della sez Raccomar Brindisi F. Cesinaro, il dott. G. Barretta e i sigg. Franco Aversa, Carlo Aversa, E. Baldassarre, A. Guadalupi, G. Minervini, E. Taveri, T. Zuccaro.
- Problematica cono d’atterraggio / (limite altezza navi):
Vista la lunga attesa sugli interventi infrastrutturali in aeroporto, cofinanziati dall’Adsp, per i quali era previsto il completamento nell’agosto 2019 e non ancora iniziati, si richiedono aggiornamenti:– RISPOSTA: Il Presidente informa che il progetto (inviatoci) è ancora al vaglio dell’ENAC.Si richiede intervento dell’Ente presso Enac:
– RISPOSTA: L’ente non può intervenire direttamente presso Enac. Il Presidente si impegna comunque a sollecitare l’assessore regionale ai trasporti e invita a sensibilizzare la politica locale. - Progetto Small scale LNG EDISON:
Si è ribadito che la posizione degli operatori non è ostativa rispetto all’iniziativa e che le osservazioni degli operatori riguardanti la scelta e la lunghezza della banchina da concedere, a nostro parere non fossero tardive come asserito dall’Ente. Il presidente non è dello stesso parere. Si richiedono aggiornamenti ed eventuali decisioni mirate a salvaguardare i traffici esistenti senza dover rinunciare all’investitore.– RISPOSTA: È allo studio un progetto che, come richiesto, garantirà l’uso pubblico di oltre 300 mt di banchina e che la stessa potrà essere utilizzata promiscuamente ossia da navi commerciali quando non occupata dalle navi Edison. - Futuro banchina Enel:3.1 Si richiede se è intenzione dell’Adsp, quando la movimentazione del carbone e la concessione saranno terminate, di richiedere ad Enel di liberare la banchina dal nastro trasportatore, dalle gru/scaricatori e dal muro divisorio con Costa Morena Est.
– RISPOSTA: Ciò dipenderà esclusivamente dalle scelte di Enel rispetto al progetto di sviluppare un’area franca doganale (tramite procedura ordinaria) da creare presumibilmente nell’area “carbonile” della ex centrale Brindisi Nord. In tal caso la banchina sarebbe vincolata alla nuova zona franca. Il nastro trasportatore è previsto che venga rimosso. Non ci sono pertanto risposte al momento sugli scaricatori e sul muro. Il presidente ha ipotizzato l’utilizzo della viabilità dell’asse attrezzato quale ipotetico corridoio doganale in quanto una volta rimosso il nastro trasportatore, rimarrà comunque una viabilità importante per lo sviluppo di un’area logistica verso gli attuali Dome di stoccaggio del carbone a Cerano che sarebbero quindi trasformati in magazzini doganali.
La strada di collegamento tra Costa Morena e Cerano (cd. Asse attrezzato) ha costituito di fatto una sorta diga contro l’inquinamento della falda: grazie a ciò si potrà attuare una de-perimetrazione dalla zona SIN dell’area a NORD del nastro trasportatoreche quindi fungerà da attrattore di altri investimenti e questo potrebbe anche ridurre i vincoli dell’area SIN imposti all’AdSP (sui dragaggi, movimentazione subacquea dei sedimenti etc).
3.2 Il nastro trasportatore nei pressi della banchina da sempre impedisce il transito delle gru delle imprese da una zona del porto all’altra e si richiede se sia possibile trovare soluzioni tecniche:
– RISPOSTA: anche in questo caso l’Adsp non può esprimersi su investimenti di Enel e questo dipenderà dalle loro scelte riguardo la creazione dell’area franca.
- Dragaggi:
Si richiede la possibilità di completare la vasca di colmata presente sul piazzale di Costa Morena Est già contenente sedimenti e mai completata, con materiale di dragaggio da poter effettuare i lungo le banchine adiacenti e permettere l’arrivo di navi di maggiori dimensioni:– RISPOSTA: Il presidente comunica il suo parere favorevolee rimanda la discussione ad un successivo approfondimento tecnico con il Segretario generale e il Dirigente tecnico. - Aggiornamenti in merito al progetto degli accosti di Sant’Apollinare(ex spiaggia):– RISPOSTA: Il progetto è legato alle opere di dragaggio che potranno aver luogo solo se sarà autorizzata la cassa di colmata così come comunicato da Sogesid al quale è stato commissionato uno studio per valutare eventuali alternative. Stato del procedimento: la VIA ha avuto parere favorevole per gli aspetti ambientali. Si è in attesa del parere del Ministero dei Beni Culturali che a sua volta attende il parere della Soprintendenza di Lecce.
- Pontile su Briccole:
Si richiede aggiornamento e tempistiche:– RISPOSTA: Il progetto (trattasi di adeguamento tecnico funzionale) è stato valutato dal Consiglio Superiore dei LLPP ed è stato appena approvato con richiesta di assoggettabilità a VIA e alcune prescrizioni.
Nel caso in cui non dovessero verificarsi azioni di contrasto sull’opera la previsione è di completamento nella primavera del 2022. - Traffico Passeggeri:
Gli operatori tutti ritengono che Brindisi debba continuare a mantenere la sua caratteristica storica di porto polifunzionalee continuare a puntare anche sul traffico passeggeri (traghetti e crociere). Si richiedono aggiornamenti sui progetti di terminal e banchine dedicate:– RISPOSTE:
Progetto Terminal Le Vele:
Si è deciso di aggiornare il progetto, ormai datato e procedere con una nuova gara. Saranno ascoltati gli operatori dal Segretario Generale per condividere il layout interno e viabilità. È previsto che sia dismessa l’attuale sala d’attesa provvisoria (cd. ‘falegnamenria’).
Terminal ‘Il Mondo’
Si conferma la volontà di procedere all’acquisto dai privati in tempi brevi.
Crociere:
La realizzazione dei nuovi accosti di Sant’Apollinare permetterà l’ormeggio di navi crociere fino a 360mt. Al momento non è ipotizzabile attrarre tali traffici poiché il porto non è dotato di terminal crociere. Al momento il terminal presente nel porto interno – seno di levante – svolge le funzioni minime per il traffico esistente.
Capannone Montecatini:
È valutato dal presidente poco funzionale in quanto lontano dagli accosti delle navi crociere e perché troppo grande. Nell’elenco triennale delle OOPP è stato comunque mantenuto l’impegno economico per una parziale riqualificazione ma da ipotizzare con un Partenariato Pubblico-Privato e nell’ottica di progetti che coinvolgano la cittadinanza (museo/non museo etc). Riguardo i dubbi espressi dagli operatori sull’attuale impossibilità di accesso al terminal il Presidente rassicura che nel caso di utilizzo si potrà ricorrere all’esproprio di aree private per consentire l’accesso oggi inesistente. - Canale Pigonati:
Gli operatori hanno sempre contestato all’Adsp l’aver consolidato il canale perché, nonostante i numerosi appelli, essa ha realizzato tale opera rendendone difficile l’eventuale futuro allargamento. Si richiede la possibilità di valutare l’allargamento.– RISPOSTA: Avendolo consolidato da pochi anni sarà difficile ipotizzarlo inoltre sarebbe di forte impatto perché modificherebbe la visuale attuale del porto. Il presidente si impegna a realizzare una valutazione sull’opportunità di allargamento e darne riscontro. - Modifica dente di attracco Banchina S. Apollinare (porto interno):
Si chiede di procedere all’allargamento della rampa presente sulla banchina di S. Apollinare (porto interno) in quanto realizzata troppo corta perle attuali dimensioni delle navi ro/ro. Questo permetterebbe di ottenere un secondo ormeggio in sicurezza (oltre all’unico di Terrare) per le ro/ro che attualmente hanno raddoppiato la linea con Sicilia e Ravenna e che non trovano ormeggi adeguati nel porto– RISPOSTA: Il presidente comunica il suo parere favorevolee chiede un successivo approfondimento tecnico con il Segretario generale e il Dirigente tecnico.