Home Politica Bomba BMS, previsti tagli sul personale oppure sarà perdita. Se solo il Sindaco avesse ascoltato dirigente ed ex Assessore…
Bomba BMS, previsti tagli sul personale oppure sarà perdita. Se solo il Sindaco avesse ascoltato dirigente ed ex Assessore…
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Bomba BMS, previsti tagli sul personale oppure sarà perdita. Se solo il Sindaco avesse ascoltato dirigente ed ex Assessore…

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BRINDISI – Il Piano previsionale presentato dall’Amministratore della BMS Giovanni Palasciano è una bomba ad orologeria consegnata tra le mani del Sindaco. Infatti Palasciano ammette la crisi di liquidità della partecipata e sostiene di poter garantire l’equilibrio economico-finanziario solo in presenza di un nuovo (e più oneroso per il Comune) contratto di servizio, della mancata retrocessione al Comune dei 600.000 euro rivenienti dai parcheggi (eppure nei mesi scorsi l’Amministrazione aveva trionfalmente annunciato questa maggiore entrata, che prima ammontava a soli 50.000 euro), della riduzione del personale e soprattutto di una drastica riduzione dei costi di quest’ultimo previo accordo con i sindacati. Su quest’ultimo punto il Sindaco è stato sempre piuttosto ambiguo, ricevendo le critiche dell’ex Assessore D’Errico che lo ha accusato di fuggire dagli incontri con i sindacati utili proprio a rivedere i costi del personale; parrebbe esserci anche una recente nota del Sindaco con la quale annullava i previsti incontri con i sindacati per discutere di questo scottante argomento.

Adesso, però, il Sindaco non potrà più rimandare la risoluzione di questo problema. D’altronde, più volte il dirigente ai Servizi Finanziari nei mesi scorsi aveva chiesto che venissero rimodulati i contratti adeguandoli ai CCNL e ridotti gli straordinari, che – come segnalato dal dirigente – hanno visto addirittura un incremento. Anche questi obiettivi erano stati inseriti nel Piano di riequilibrio pluriennale ma, come già accaduto per i tagli sui servizi sociali, si stava preferendo traccheggiare, disattendendo quanto inserito nel Piano di rientro.

Adesso il Comune è davanti a un bivio: o asseconda Palasciano oppure dovrà ripianare le perdite della partecipata. In entrambi i casi il bilancio subirà sensibili scossoni. E considerando che servirà un Piano di ristrutturazione della BMS approvato dal Consiglio comunale da inviare al Mef e alla Corte dei Conti, sui consiglieri comunali graverà un bel fardello.

Un verdetto c’è già: la politica ha fallito.