Un caso Covid nella BMS: la denuncia del Cobas
BRINDISI – Il Sindacato Cobas denuncia la situazione che sta verificando alla Brindisi Multiservizi per il caso di un lavoratore colpito da Covid-19 ma che è simile a mille altri episodi che si verificano sui posti di lavoro , nelle scuole , nella società ,a causa di una sanità che in questi mesi non ha rafforzato la rete di protezione e servizi.
Mentre in Cina in una città di 9 Milioni di persone riescono a fare i tamponi a tutti gli abitanti in 5 giorni dalle nostre parti si aspettano giorni su giorni per poterlo fare o per aspettare il risultato.
Riportiamo una emblematica storia che riguarda un lavoratore della Multiservizi che dopo analisi private informa la azienda di essere positivo al Covid.
Venerdì 30 Ottobre i lavoratori del settore verde della BMS dopo essersi recati a lavoro di primo mattino vengono richiamati in azienda verso le 8,30 .
In azienda vengono avvisati che un loro collega ha dichiarato di essere positivo al Covid , di aver avvisato l’ASL e di aver dato loro un elenco di contatti avuti dal lavoratore in questione.
Al gruppo dei lavoratori del verde viene detto di andare a casa in attesa di essere chiamati dall’ASL per effettuare il tampone .
Anche se a dir la verità secondo noi non sono solo i colleghi del verde ad essere stati gli unici contatti della persona colpita dal covid , ma anche altri in luoghi aziendali promiscui come le docce ed altro.
Ironia della sorte per tutti i lavoratori della BMS Lunedì 2 Novembre era stato previsto l’effettuazione del test sierologico.
Il Lunedì 2 Novembre tutti i dipendenti BMS fanno il test sierologico…eccetto i lavoratori del verde.
Siamo al 4 Novembre e di tamponi per questo gruppo di lavoratori non se ne vede neanche l’ombra.
La cosa peggiore di questa strana situazione è la scarsa informazione di cui sono forniti i lavoratori che brancolano quasi nel buio.
Il Cobas chiede chiarezza su questa situazione e la effettuazione del tampone immediatamente .
Per il Cobas Roberto Aprile