Home Economia e lavoro Porto Porto, il rappresentante del Comune attacca Rossi: “Mi dimetto per vostri autolesionistici atteggiamenti ostativi”
Porto, il rappresentante del Comune attacca Rossi: “Mi dimetto per vostri autolesionistici atteggiamenti ostativi”
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Porto, il rappresentante del Comune attacca Rossi: “Mi dimetto per vostri autolesionistici atteggiamenti ostativi”

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BRINDISI – Al Sindaco del Comune di Brindisi Ing. Riccardo Rossi

e p.c. Presidente dell’AdSP MAM Prof. Ugo Patroni Griffi

e p.c. Presidente Oper.ri Portuali Salentini Dr. Teodoro Titi

Egregio signor Sindaco,

nel corso di uno dei nostri primi colloqui, precisai di non aver esperienza in materia di gestione portuale, ma di averla nella gestione di navi, sia in esercizio che in emergenza.

In forza di tale esperienza ritengo di poter affermare che ogni iniziativa progettuale, organizzativa e promozionale debba essere ispirata al seguente obiettivo: attirare traffici, ovviamente nel rispetto delle esigenze della Città e per il benessere dell’intera Comunità.

Un porto è scelto dagli armatori in quanto dispone di banchine sicure, servizi efficienti per passeggeri e merci e tariffe concorrenziali. Il suo sviluppo deve necessariamente tenere conto di tale apparentemente banale assioma e non può che essere ottenuto attraverso la costruttiva collaborazione tra i Soggetti istituzionalmente deputati e l’Utenza, individuando interlocutori professionalmente in grado di trattare e portare a conclusione gli ambiziosi progetti in itinere.

Cito a titolo esemplificativo (i) gli accosti di Sant’Apollinare, (li) i dragaggi, (iii) la cassa di colmata cui i primi due progetti sono funzionali, (iv) la realizzazione della stazione “Le Vele”, (v) l’acquisto della stazione “il Mondo” e la riqualificazione delle aree ad essa pertinenziali, (vi) il banchinamento dell’area Capobianco da destinarsi a ZFD, (vii)) la realizzazione della zona franca doganale a Costa Morena, (viii) il raddoppio del Molo Polimeri, (ix) l’innalzamento del cono d’atterraggio e la modifica della pista aeroportuale per evitare ogni interferenza con il porto, (x) il recupero del capannone ex Montecatini (Xi) la realizzazione del servizio di bunkeraggio con carburanti di transizione ed infine (xii) la costruzione del pontile a briccole a Costa Morena, unico progetto apparentemente in dirittura di arrivo, salvo ulteriori pretestuosi ostacoli che dovessero opporsi.

Ritengo le opere sopra elencate indispensabili a promuovere la vocazione industriale che la Città intende attribuire al Porto, in alternativa a quella meramente turistica di altri porti minori salentini, ma devo con rammarico rilevare che il relativo iter approvativo è stato, ed è oggetto di autolesionistici atteggiamenti ostativi, senza che vengano proposte alternative tecnicamente percorribili attraverso un dialogo costruttivo con chi è deputato istituzionalmente a individuarle, progettarle e realizzarle.

Nel prendere atto che, nel corso dei quasi venti mesi in cui ho ricoperto il ruolo di membro del CdG della AdSP MAM, a nulla sono valsi i tentativi di superare tali atteggiamenti che portano solo a decrescita, considerando nella realtà attuale il mio apporto inessenziale, ho deciso di rassegnare al Presidente della AdSP MAM le mie dimissioni, cosa che mi accingo a fare contestualmente alla stesura della presente comunicazione.

Confermo la disponibilità, se richiesta, a ricoprire il ruolo ad interim, fino a quando non sarà nominato il Membro proposto dalla A.C. che mi sostituirà nel CdG, significando che fino ad allora continuerò a mantenere l’autonomia decisionale attribuita per legge ai Componenti dell’Organismo, sentito il parere consultivo dell’Amministrazione che mi ha proposto.

Con i migliori saluti

Alfredo Lonoce