«Sulla vicenda TAP mi permetto di proporre al Sottosegretario Turco e ai Prefetti di Lecce e Brindisi un un metodo diverso. Anziché tenere distinti i tavoli tra i Comuni della Provincia di Brindisi e quelli della Provincia di Lecce, può essere più opportuno utilizzare un altro criterio di distinzione e convocare un tavolo per i Comuni interessati dal terminale di ricezione (PRT) di TAP (Melendugno, Vernole, Lizzanello e Castrì ai quali va aggiunto Calimera, il cui centro abitato è a poche centinaia di metri) e un tavolo per i Comuni che sono attraversati dal gasdotto sotterraneo Snam (Lecce, Surbo, Brindisi, San Pietro Vernotico e Torchiarolo)».
E’ quanto propone l’On. Andrea Caroppo, componente della commissione Industria, Energia e Ricerca al Parlamento Europeo.
«Incontrare i Comuni secondo questa modalità potrebbe consentire di eliminare lo stallo preannunciato tra i comuni maggiormente “impattati” dall’opera che in questo momento sono contrari a qualsiasi interlocuzione sui ristori in attesa degli esiti del procedimento penale.
Invece per i Comuni interessati dalla rete sotterranea SNAM potrebbe – spiega Caroppo – essere anche un’ottima occasione per iniziare la necessaria e corretta programmazione di area vasta (come chiarito anche dal Ministro Provenzano) relativa al futuro CIS tra Lecce e Brindisi includendo anche il territorio cerniera del sud brindisino e del nord leccese caratterizzato da una solida e comune vocazione produttiva».
On. Andrea Caroppo (Sud in Testa)