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Laricchia: “Eletti nel M5S che vanno con Emiliano sono voltagabbana”
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Laricchia: “Eletti nel M5S che vanno con Emiliano sono voltagabbana”

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Io ho chiarito come la penso.

Come riportano i giornali, oggi si è tenuta una riunione tra parlamentari, consiglieri regionali ed europarlamentari del MoVimento 5 Stelle, per capire se accettare la proposta di Michele Emiliano di entrare in maggioranza con lui.

Proposta che non si capisce se nasce da Michele Emiliano, come ha detto Vito Crimi, o è voluta dal M5S nazionale, come avrebbe detto Michele Emiliano ai miei 4 colleghi qualche giorno fa e come Vito Crimi non ha potuto smentire fino in fondo, pur dichiarando che certamente non derivava da lui.

Io ho chiarito come la penso.

Se Emiliano vuole un confronto con le opposizioni, dovrebbe incontrare anche il centrodestra e dovrebbe farlo più alla luce del sole.

Se invece lo scopo è quello di formare una maggioranza diversa da quella che ha vinto le elezioni, credo sarebbe un’offesa alla volontà dei cittadini pugliesi.

Chi ha votato il Movimento 5 Stelle Puglia, non merita di temere di aver dato fiducia o forza ad Emiliano con il suo voto, mentre magari voleva invece bocciarlo, scegliendo noi.

I 207.038 pugliesi che ci hanno votato come alternativa alla destra e alla sinistra non possono ritirare il loro voto, per questo sta a noi eletti rispettarlo fino in fondo. Io darò il massimo, anche quando dovesse essere difficile.

Se un eletto con il M5S entrasse in maggioranza, che differenza ci sarebbe con uno dei tanti voltagabbana che abbiamo criticato nella scorsa legislatura? Non basta sentirsi migliori di loro per essere migliori di loro.

Non ritengo giusto che le tentazioni, umane e previste da chi ha creato una forza politica con regole ferree proprio per questo, di qualcuno al nostro interno debbano essere “perdonate”, tentando di lavarsi la coscienza con il voto su Rousseau (piattaforma fondamentale per le scelte del M5S, ma che non si può tirare fuori dal cilindro per sovvertire il risultato delle elezioni o per fare l’opposto di quanto promesso in campagna elettorale). Le parole pronunciate nella campagna elettorale sono impegni presi con i cittadini e, quando si cambia idea, ci si scioglie da questi, dimettendosi e tornando al voto, esponendo l’idea diversa.

Entrare in maggioranza per il M5S non si tratterebbe neppure di impegno di responsabilità per dare un Governo alla Regione: a Emiliano basta firmare le nomine, forte del premio di maggioranza.

Sarei curiosa di scoprire, se tornassimo al voto, dicendo che se vince Emiliano il #M5S fa l’inciucio con lui, quanti di noi 5 Stelle sarebbero rieletti.

Antonella Laricchia