Ritengo utile chiarire quanto avvenuto in Puglia nelle scorse ore, nel segno della trasparenza e per smentire le tante fake news diffuse.
Il MoVimento 5 Stelle non è entrato nella nuova giunta guidata da Michele Emiliano e non fa parte delle forze che governano la Regione.
Dopo una campagna elettorale condotta senza fare sconti a nessuno, promuovendo le nostre buone idee e proposte, abbiamo scelto di riconoscere la legittimità di chi ha vinto le elezioni e di accettare il confronto, senza preconcetti. Un confronto che ha l’obiettivo di individuare temi, punti programmatici, azioni concrete da compiere per il bene cittadini pugliesi.
Non è un segreto che nelle ultime settimane il Presidente Emiliano abbia aperto ad una fattiva collaborazione nell’interesse della regione, chiamata ad affrontare delle sfide molto importanti. Tra queste ricordo la questione Taranto, la ripubblicizzazione dell’acquedotto pugliese, il reddito energetico e tanti altri temi a noi cari.
I nostri 4 consiglieri regionali che hanno accettato di sedersi al tavolo per trovare punti di convergenza e per sottoporre le istanze che il MoVimento pugliese ritiene prioritarie, lo hanno fatto con spirito costruttivo e senso di responsabilità, in un momento particolarmente difficile per il nostro Paese e dunque anche per la Puglia.
Siamo i primi a riconoscere l’importanza della leale collaborazione istituzionale, della necessità di preservare la coesione nell’Italia attraversata dal Covid, del fatto che al di là dei colori e delle posizioni ciò che conta sono le proposte. Se sono buone o cattive, se aiutano i cittadini o meno.
Ebbene questo hanno fatto i nostri 4 consiglieri in Puglia. Hanno scelto di non arroccarsi sui soli interessi del MoVimento 5 Stelle, ma di incidere per il bene di tutti i pugliesi.
La decisione della maggioranza di conferire la carica di vice presidente del Consiglio Regionale, un ruolo di garanzia e non politico, al nostro Cristian Casili, al quale rivolgo i migliori auguri, è stato un riconoscimento per l’apertura al confronto tra le parti.
Ora, anziché puntare il dito e parlare di tradimento, cerchiamo di lavorare nell’interesse dei cittadini, con l’obiettivo di raggiungere dei risultati che vorremmo realizzare. Cerchiamo di costruire, di contaminare positivamente le altre forze politiche, portandole anche a superare alcune logiche del passato.
Quanto avvenuto dunque non è un ingresso in giunta, non è un ingresso in maggioranza. È sicuramente un momento importante per superare i retaggi del passato e iniziare a parlare di futuro, di cose da fare per la Puglia e per tutti i cittadini pugliesi.
Vito Crimi