Conti in Rossi: lunedì o si porta in Giunta il bilancio o arriva il Commissario. Tensioni pre-rimpasto in maggioranza?
BRINDISI – Quando il consigliere Serra chiese nel corso di un recente Consiglio comunale al Sindaco Rossi e alla sua Giunta di andare a casa per l’insostenibilità della situazione finanziaria e per il fallimento politico consumato, il Sindaco rispose che non lo avrebbe fatto per non consegnare la città ai tagli di un Commissario. Questo proposito, a quanto pare, non è stato perseguito con particolare convinzione, dato che lo schema di bilancio, che doveva essere approvato entro il 31 ottobre, non è stato portato in Giunta nemmeno ieri, 14 novembre (!), ultimo giorno utile fissato dal nuovo e immensamente paziente Prefetto Bellantoni. Si dice che lo schema di bilancio sarà portato in Giunta lunedì, chiedendo al Prefetto un ulteriore atto di pazienza che tuttavia sarebbe corretto avesse un limite. Ma c’è chi giura che non sarà neppure lunedì il giorno utile, perché i problemi per far quadrare il bilancio per il prossimo triennio sarebbero enormi. E la politica, per di più, questa volta ha a che fare con un dirigente ai Servizi Finanziari tutto d’un pezzo.
Tra l’altro nella Conferenza dei Capigruppo tenutasi ieri si sono registrate schermaglie all’interno della stessa maggioranza, con Pesari, Antonino Alessandro e Guadalupi che hanno chiesto che non venisse fissato un altro Consiglio comunale interlocutorio per il 19 novembre se prima non si fosse approvato il bilancio previsionale. Oggiano ha interpretato questa richiesta come un “giochetto politico” perpetrato da alcuni consiglieri per rilanciare i propri riposizionamenti politici nella rinnovata Giunta che dovrebbe nascere subito dopo l’approvazione del bilancio. Dovrebbe, il condizionale è d’obbligo..
Le strade che si stagliano davanti alla maggioranza nell’immediato futuro sono dunque due.
Una porta all’approvazione in Giunta dello schema di bilancio nella giornata di lunedì (sempre se il Prefetto non avrà terminato la sua dose di pazienza), ed a quel punto allora si andrà a stretto giro in Consiglio comunale, con tutti i dubbi del caso sulla tenuta numerica della maggioranza, dato che molti consiglieri parrebbero impauriti dall’approvazione di un documento che rischia di far acqua da tutte le parti, con un dirigente ai Servizi Finanziari particolarmente critico sul punto.
L’altra possibilità è quella di far passare anche lunedì e costringere così il Prefetto alla nomina del Commissario ad acta, che verrebbe con l’accetta per riequilibrare i conti. Ciò consentirebbe al Sindaco di lavarsene le mani e rappresenterebbe una cocente sconfitta anche alla luce della risposta che diede a Serra. A quel punto, di gestione politica ne rimarrebbe davvero poca e se non si è troppo attaccati alla poltrona, converrebbe davvero fare il fagotto, andare a casa e lasciare il campo a una gestione commissariale che almeno farebbe una reale operazione verità. Una volta per tutte. Quella che questa maggioranza non ha saputo realizzare fino in fondo.
Ma al momento siamo ancora nell’opzione uno, quella della presa di responsabilità politica.