BRINDISI – Happy Casa Brindisi che continua con la sua inarrestabile marcia in campionato anche al PalaSerradimigni di Sassari, centrando contro il Banco di coach Pozzecco, il settimo successo consecutivo (record societario in Serie A), che consente ai biancoazzurri di agganciare momentaneamente in vetta alla graduatoria di LBA l’Olimpia Milano, in attesa dell’impegno dei meneghini di questa sera nel derby contro Cantù.
Brindisi si presentava a Sassari priva di Derek Willis, fermato dal Covid ed assente anche nel match settimanale di FIBA Basketball Champions League contro il Darussafaka. Il Banco, dal canto suo, si è presentato alla palla a due senza l’ultimo arrivato Toni Katic, chiamato a sostituire l’infortunato Vasa Pusica.
Match che non si discostava molto, nel suo sviluppo, dalle recenti uscite dell’Happy Casa. Il primo quarto era contrassegnato da un sostanziale equilibrio nelle sue prime battute, con Sassari che provava il primo allungo, sull’8-2, grazie ai liberi di Miro Bilan. Perkins ed il gioco da 3 punti di James Bell, consentivano all’Happy Casa di agganciare gli avversari, con la tripla di Harrison che valeva il primo vantaggio ospite sul 12-15. Era ancora un sontuoso Miro Bilan (12 punti nel primo quarto per il centro croato, che chiuderà con 29 punti, messi a referto con un ottimo 9/11 da 2) a ridare verve a Sassari, ma le triple di Perkins ed i canestri di Bell consentivano all’Happy Casa di portarsi al primo riposo sul punteggio di 23-31. Il Banco rientrava bene sul parquet grazie alla tripla di Gentile, ma subiva l’ottimo impatto di Visconti sul match. La giovane ala biancoazzurra, segnava una tripla importante e si muoveva bene anche in difesa ed a rimbalzo, consentendo, assieme a Thompson, di dare il primo veemente strappo al match. Ma Sassari restava a contatto, grazie al gioco da 3 punti conquistato da Burnell ed il -10 con cui si andava all’intervallo, sul 46-56, appariva come un affare per i padroni di casa.
Il Banco rientrava forte sul parquet, imponendo all’Happy Casa un parziale di 17-5, trovando prima il pareggio sul 61-61 con Spissu dall’angolo e dopo il vantaggio con il bel movimento in area in gancio di Bilan. Ma l’Happy Casa, come già successo in altre occasioni, non si disuniva, trovando nuovamente il vantaggio con la triple di Bell e Thompson, alle quali rispondeva ancora Bilan con la stessa moneta. Era ancora un imprendibile Thompson a consentire a Brindisi di andare all’ultimo riposo in vantaggio, quando lo score recitava 74-69 in favore degli ospiti. Nell’ultimo quarto, Sassari si spingeva fino al -2 grazie ai liberi di Gentile dalla lunetta, ma appariva più una reazione di orgoglio che realmente dettata da una sete di vittoria da parte dei padroni di casa, con Brindisi che riprendeva il largo grazie alla tripla di Harrison (psicologicamente il dardo che segnava la resa sassarese), ed amministrando il vantaggio, grazie a Riccardo Visconti ancora protagonista ed ai punti dell’incontenibile guardia da Anchorage, fino al 100-87 della sirena finale.
Happy Casa Brindisi che conferma il suo straordinario stato di forma, potendo far leva su un attacco in grado di far saltare ogni tipo di meccanismo difensivo messo in campo dai diretti avversari, che sa coinvolgere nuovi protagonisti, come accaduto oggi con Riccardo Visconti (10 punti, con 2/3 dall’arco dei 3 punti) e Mattia Udom (doppia doppia sfiorata a 9+9) e confermandosi squadra che sa andare tanto (e bene) a rimbalzo, avendo giganteggiato in questo fondamentale anche nell’uscita odierna contro la temibile front-line sassarese, pur priva di uno specialista come Derek Willis. Bell, uscito anzitempo per raggiunto limite di falli, continua a litigare con il canestro, ma chiude con una prova da 17 punti, 10 rimbalzi e 4 assist, con una presenza solida in campo e la capacità di fare spesso la giocata giusta per sovvertire l’inerzia del match quando sta per scappare di mano alla sua squadra. Thompson ed Harrison li conosciamo, sono una coppia di guardie che risulterà indigesta a tantissime difese avversarie, sia in LBA che, si spera, in Basketball Champions League. Perkins, dopo le prime altalenanti uscite iniziali, è ormai una sicurezza, potendo contare su movimenti in avvicinamento dinamico al ferro, di ottima fattura.
Si ritorna in campo già questo mercoledì, con Brindisi che sarà di scena a Burgos, per il secondo impegno di coppa, contro i temibili padroni di casa di coach Penarroya, reduci dalla sconfitta nella sparatoria di Ostenda (99-98 in favore del team belga), ma che comunque (va ricordato che sono i detentori in carica del trofeo) costituiscono la formazione di maggior valore del gruppo H. Sarà interessante lo scontro tra Harrison e Thompson e le combo iberiche, tra cui compare l’ex biancoazzurro Alex Renfroe, che forma un bel reparto con Thad McFadden ed Omar Cook. Perkins avrà il suo bel da fare, invece, contro un centro molto dinamico come l’ex Virtus Bologna, Dejan Kravic, mentre James Bell andrà sulle tracce di Vitor Benite, esperta ala italo-brasiliana dal tiro mortifero. Non sarà ancora del match Derek Willis, con Udom e Gaspardo che dovranno dividersi il compito di marcatura dell’ala ex Brescia Ken Horton e dell’interessantissimo Jasiel Rivero.
Jacopo Lania