L’impatto del Covid su Brindisi: bene la contrazione del fatturato, male la percentuale di aziende a rischio default
BRINDISI – Che impatto avrà il Covid sull’economia di Brindisi? Secondo uno studio del Cerved commissionato da Anci, i risultati sono contrastanti. Nel senso che la diversificazione delle attività imprenditoriali nel territorio consente di collocare Brindisi tra le aree più resilienti nel 2020 in termini di fatturato nei settori anticiclici (quali il farmaceutico e l’agroalimentare), che meno subiscono la crisi da Covid. Al contempo, a Brindisi si concentra una tra le quote più basse di fatturato prodotto nei settori fortemente segnati dal Covid.
Il territorio brindisino, di conseguenza, risulterà tra quelli con la minore contrazione di fatturato (tra il -9,7% e il -13,8%). In cima c’è Chieti con uno scenario tra il -16,1% e il -22,6%. Il 29,7% dei lavoratori, inoltre, è impiegato nei settori a forte impatto Covid; una percentuale tra le più basse.
Nonostante ciò, a Brindisi si concentra tra le più alte percentuali di imprese in crisi di liquidità (32,7%) e in rischio default (28,6%).