Dema, Cobas: “Debito Inps da pagare in 60 rate invece che in 120: questo porterà a riduzione investimenti”
BRINDISI – Si sta svolgendo in queste ore la riunione con MISE, Azienda , Organizzazioni sindacali, per discutere la grave situazione della società Dema , azienda che sul territorio Brindisino coinvolge 300 lavoratori nelle realtà Dema , Dar, Dcm.
Il sottosesegretario Aessandra Todde del Mise ha esposto un percorso: Dema pagherà il debito con l’Inps in 60 rate e non in 120 come speravamo , attraverso un emendamento alla legge nazionale , a rate costanti e non a rate crescenti come aveva chiesto in prima battuta l’azienda.
Ci sarà per i maggiori costi dovuti a Inps ad una riduzione degli investimenti che conosceremo in una prossima riunione.
La novità è l’intervento dell’agenzia nazionale governativa INvitalia: lo scopo di questa agenzia è l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo della impresa. Questo solo adesso può avvenire perché la agenzia Invitalia è stata finanziata con 500 milioni contenuti nel decreto semplificazioni.
Questa impostazione è stata successivamente confermata dall’Igegner Vaghi per la società Dema.
Il Sindacato Cobas conferma quello che è uscito in modo unanime dalla riunione in Prefettura del 6 Ottobre 2020.
Il tavolo brindisino costituito da Enti locali, sindacati, task force regionale , afferma che deve essere tutto mantenuto nel recinto che comprende Dema , Dar , Dcm.
Appuntamento quindi alla prossima riunione che dovrebbe chiarire meglio tutto.
IL Cobas non molla di un millimetro per salvaguardare i 300 lavoratori.
Per il Cobas Roberto Aprile