BRINDISI – “Il termine esatto per rappresentare la situazione è ricominciamo. Da luglio 2019 a oggi nulla è stato fatto di concreto sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per le città di Brindisi e Lecce. Le ultime dichiarazioni di un componente del governo smontano di fatto l’impostazione iniziale che era stata data. Pertanto, quanto circolato in campagna elettorale è falso: fondi non ce ne sono, non c’è stata alcuna istruttoria seria visto che oggi si è saputo che questo strumento non dovrà riguardare le sole città di Brindisi e Lecce ma le aree vaste e quindi anche altri comuni. In sostanza, solo grazie a questa interrogazione di Forza Italia abbiamo compreso che siamo ancora alla fase zero del CIS, se un CIS ci sarà davvero. I Sindaci di Brindisi e Lecce obbligati dal loro Governo a cambiare completamente impostazione. Speriamo che non ne paghino le conseguenze i cittadini e le imprese. Noi vigileremo per quanto di nostra competenza e chiederemo un idoneo stanziamento, già da subito, per attivare veramente questo strumento di sviluppo. ”. Lo ha detto il deputato di Forza Italia, Mauro D’Attis, intervenendo nell’Aula di Montecitorio nel corso del question time al Ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) per le città di Brindisi e Lecce.
Ecco il link per rivedere il question time
https://youtu.be/gWLTIE0A45s