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Capone in difesa dell’Aeroporto: “Non vanificate i nostri sforzi”
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Capone in difesa dell’Aeroporto: “Non vanificate i nostri sforzi”

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In Puglia in questi anni abbiamo provato a colmare le differenze, agendo in supplenza, potenziando il trasporto aereo, i collegamenti interregionali su gomma, ma i nostri sforzi per incentivare il turismo dovevano sempre decuplicarsi.

Che pensate?
Non è tempo di inserire nell’agenda di governo il Sud come questione nazionale?
Dopo tanti impegni verbali?

Anche perché riguarda oltre 23 milioni di cittadini. Ora, rispetto ai collegamenti aerei col il sud e il Salento in particolare, capiamo le difficoltà economiche delle compagnie aeree, la riduzione drastica della domanda di voli per via della pandemia, ma abbiamo bisogno di un piano condiviso per costruire la prospettiva.

A tal proposito apprezziamo il lavoro del Ministro Peppe Provenzano, sappiamo che nel Piano per il Sud sono previsti 33miliardi (almeno, questo prima del Covid) per potenziare la rete ferroviaria e velocizzare i servizi per ridurre le distanze, migliorare la mobilità interna del Mezzogiorno, le filiere logistiche territoriali. Vorremmo, però, che la strada fosse già tracciata, che ci trovasse preparati.

Questo il mio appello a lui e a Paola De Micheli, Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, a cui chiedo anche un intervento immediato per lo sblocco del progetto di raddoppio della linea ferroviaria Termoli-Lesina. Si tratta di un’opera infrastrutturale ferma al 1863, che taglia in due il Paese, impedendo la connessione tra Nord e Sud.

Sono certa che è possibile preservare la biodiversità (e l’uccello fratino in ossequio al quale si è di nuovo bloccata la procedura del raddoppio del binario) e l’ambiente e creare le condizioni perché finalmente arrivi l’Alta Velocità al Mezzogiorno sulla linea Adriatica.

E sappiamo che questo richiede grande impegno sui progetti di infrastrutture strategiche e sui costi necessari.

Ma è tempo di concentrarsi. E le importanti risorse del Recovery Fund possono davvero essere d’aiuto per gli investimenti infrastrutturali.
Specialmente se consideriamo quanto possano servire per le prossime generazioni: ricordiamo che Next Generation EU si chiama il recoveryplan.
Insomma, in un momento di così grave crisi per il nostro Paese abbiamo bisogno più che mai di essere uniti, di lavorare per tutti i cittadini, da sud a nord.

Loredana Capone