Arrivano i fondi per la promozione turistica, Pinto: “Prima di noi non c’era una visione su cultura e turismo”
BRINDISI – Per il periodo invernale, il Comune di Brindisi disporrà di circa 12.000 euro per il potenziamento dell’infopoint di Palazzo Nervegna. Il coordinamento delle attività immaginate, così come avvenuto lo scorso anno, sarà affidato alla Fondazione Nuovo Teatro Verdi.
L’idea è quella di allungare gli orari di apertura nei giorni festivi e nei weekend dalle 9 alle 22, di impiegare una unità in più come interfaccia con i turisti, di passare dalle 9 iniziative previste l’anno scorso a 27, coinvolgendo la History Digital Library.
Si proseguirà con l’esperienza delle visite tematiche attraverso l’impiego di 4 guide attinte dalla short list predisposta dalla Fondazione, anche se proteste si sono levate nelle settimane scorse da parte di Federguide che avrebbe preferito un altro metodo di scelta dei “cicerone”.
Si punterà inoltre al potenziamento della segnaletica e alla pubblicizzazione della attività ricettive brindisine attraverso la creazione di un depliant da distribuire in città.
Nell’incontro tenutosi questo pomeriggio a Palazzo Nervegna è emerso che le iniziative “La notte rosata” e “Il maggio salentino” hanno riscosso grande interesse e partecipazione. La Presidente della Fondazione Nuovo Teatro Verdi Katiuscia Di Rocco ha raccontato che la visita guidata notturna del 25 settembre scorso ha contato 120 richieste, 40 delle quali provenienti dal leccese. Bene anche la Notte rosata, con l’assessore Oreste Pinto che ha parlato del successo del menù pink e del turismo esperienziale proposto, con l’Ansa che ha dedicato un articolo su come Brindisi stia vivendo la settimana dell’arrivo del Giro d’Italia.
Dalla testimonianza di una guida turistica si è appreso poi che la città piace ma che i turisti trovano il centro storico poco vitale. Un problema atavico, figlio – secondo Pinto – anche dell’assenza di botteghe di artigianato. A tal proposito è stato annunciato che verrà riproposto il bando per occupare i locali delle scuole Pie e che all’interno del Cis è stato inserito un progetto per rivitalizzare le strade e gli immobili del Centro, con Via Tarantini che potrebbe essere valorizzata in tal senso.
Secondo l’assessore Pinto, si è partiti da zero, senza una visione su turismo e cultura, ma adesso, grazie al lavoro svolto da Palazzo Guerrieri e da Katiuscia Di Rocco, i risultati iniziano a vedersi, con quest’ultima che con un pizzico di amarezza ha ribattuto ironicamente che il suo è piuttosto un harakiri.
Di certo, come sottolineato dall’assessore, il Comune non potrà più sostenere economicamente per i prossimi lustri l’intrapresa privata, ma potrà solo stimolarne la proattività.
Di strada da percorrere ce n’è ancora tanta, e se anno zero era, anno zero – Palazzo Guerrieri a parte – resta. Anzi, in alcuni casi si sono perse anche le buone pratiche impostate nel periodo bella gestione commissariale. Ma c’è ancora tempo per recuperare terreno. L’importante è volerlo.