BRINDISI – I Carabinieri Forestali del Nucleo Investigativo (NIPAAF) del Gruppo di Brindisi sono intervenuti a seguito di una segnalazione telefonica pervenuta alla Centrale Operativa dell’ Arma, per una diffusa moria di pesci nel laghetto formato dal Fiume Grande, piccolo corso d’ acqua nel comprensorio della zona industriale del capoluogo, all’ interno del Parco Naturale Regionale delle Saline di Punta della Contessa.
Al fine di valutare eventuali ipotesi di inquinamento da sversamenti nelle acque, i Carabinieri Forestali hanno richiesto anche l’ intervento di ARPA e ASL.
Giunti sul posto, in un’ ansa dello specchio d’ acqua, fra le canne, gli accertatori hanno rinvenuto una massa galleggiante di decine di pesci morti, ormai in stato di putrefazione, con emanazione di caratteristico ed intenso odore.
Dalla perlustrazione delle rive del laghetto i Militari non hanno rilevato scarichi o immissioni nelle acque; i tecnici hanno invece provveduto ad eseguire dei campionamenti.
Al momento, all’ esito dei primi test di analisi non sono state individuate sostanze inquinanti, ma piuttosto una carenza di ossigeno rispetto ai minimi biologici (BOD = domanda biologica di ossigeno), che avrebbe probabilmente cagionato un’ asfissia della popolazione ittica dello stagno.
Tale situazione, qualora fosse confermata, potrebbe essere stata cagionata da uno scarso ricambio delle acque e ristagno delle stesse, da imputare ad assenza di fenomeni meteorici nell’ ultimo periodo.
Tuttavia, al di là delle analisi, ulteriori accertamenti sono tuttora in corso.