La piccola politica rischia di far perdere finanziamenti per Brindisi. Spiragli invece sul porto
BRINDISI – Il prossimo Presidente di Regione avrà pochissimo tempo per mettere bocca sui progetti da presentare entro i primi di ottobre al governo, e subito dopo a Bruxelles, per beneficiare dell e somme a disposizione con il Recovery Fund.
Dell’incontro annunciato nelle settimane scorse tra il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Mario Turco (quello della pioggia di milioni portata a Taranto tramite il Cis) e il Sindaco Rossi si sono perse le tracce. Ad organizzare il tutto ci stavano pensando – con il consueto attivismo – i rappresentanti locali del M5S, ma poi i tempi si sono inspiegabilmente allungati, di fatto facendo oramai pensare a un mancato intervento diretto di Turco. Pertanto, al momento il pallino sul Contratto Istituzionale di Sviluppo continua a mantenerlo il Ministro per il Sud del PD Giuseppe Provenzano, che si sta impegnando a garantire al Comune un supporto in termini di progettazione tramite Invitalia.
Resta il dubbio, però, che Brindisi e Lecce non usufruiranno più dei fondi aggiuntivi promessi tramite il Cis, ma solo dei fondi del Recovery destinati alle opere e agli interventi strategici pensati per la Regione Puglia. Mentre Taranto rischia di accaparrarsi i soldi del Cis e quelli del Recovery o del Just Transition, oppure entrambi. Siamo alle solite, insomma. Un film già visto con il Patto per la Puglia, dove Brindisi ha visto con il binocolo i 5,7 miliardi di euro che furono stanziati.
In questo quadro, cauto ottimismo trapela invece in ambito portuale. Manca ancora l’esito delle caratterizzazioni su alcuni punti dell’area di Sant’Apollinare per via di approfondimenti richiesti dalla Soprintendenza, ma adesso la situazione si è sbloccata e in tempi ragionevoli, anche grazie all’atteggiamento più collaborativo del Comune, dovrebbe partire l’iter per l’affidamento dei dragaggi e della realizzazione della vasca di colmata. E anche sul fronte Edison, il Comune pare aver ammorbidito la propria posizione, invitando il colosso dell’energia a Brindisi per presentare il suo progetto di deposito costiero di gnl.