Guadalupi (Italia Viva) critico con l’Amministrazione: “Serve un cambio di rotta, ce lo chiedono i brindisini”
BRINDISI – Cominciano ad emergere le differenti sensibilità politiche all’interno della maggioranza di governo cittadino. Fino ad ora aveva fatto specie come la linea del Sindaco, e quindi di Brindisi Bene Comune, avesse prevalso senza un palese controcanto da parte di partiti più sviluppisti come PD e Italia Viva.
A segnare il cambio di passo è stato il capogruppo di Italia Viva in Consiglio comunale Lorenzo Guadalupi, che in occasione della venuta a Brindisi del candidato alla presidenza della Regione Ivan Scalfarotto ha annunciato che è necessario un cambio di rotta in seno al governo cittadino perché i brindisini lo chiedono e che le istanze di Italia Viva saranno portate nella maggioranza con maggiore forza.
E Guadalupi non ha risparmiato critiche e differenti visioni rispetto all’azione amministrativa tenuta fino ad ora. Il capogruppo di IV si è soffermato sul rapporto con le multinazionali presenti sul territorio, con le quali non è possibile continuare ad avere un rapporto difficile e con le quali bisognerebbe dialogare molto di più.
“Danno da mangiare a migliaia di brindisini – ha affermato Guadalupi -, e da politico non posso ignorarlo e fare a meno di ringraziarli”.
Così come critico si è posto rispetto ai ritardi nella realizzazione delle opere portuali: “In ogni città normale gli interventi necessari allo sviluppo del porto sarebbero stati immediatamente realizzati, perché il porto produce ricchezza. Abbiamo urgente bisogno di dragaggi, e sinceramente non mi fa differenza dove collocare i fanghi, purché si rispetti la legge. Abbiamo bisogno di un terminal per i traghetti, perché non mi sembra normale che i passeggeri continuino ad essere lasciati alla mercé delle intemperie. E poi vorrei capire perché il porto interno non possa essere pieno di yacht e mega-yacht, o perché non si possa offrire Wi-Fi gratuito ai turisti e non solo. Queste sono cose normali per ogni città”.
Guadalupi si è detto poi perplesso in merito ai ritardi accumulati sul Pug, con il Dpp ancora fermo nei cassetti comunali: “Il Dpp poteva essere licenziato in tempi brevi, ma così non è stato. Dirò di più: per me il Pug è uno strumento un po’ superato. Abbiamo bisogno di fare presto, e credo che sia più urgente concentrarsi sull’approvazione di uno strumento come il Piano della Costa. Ivan, non ti ho portato sulla litoranea perché sarebbe stato mortificante. Bisogna adottare strumenti più circoscritti e rapidi per rendere Brindisi una città al passo con i tempi”, ha concluso Guadalupi.