Pinto: “Messaggio falso e autolesionista da parte delle Associazioni di categoria: la città è viva”
BRINDISI – Ho il massimo rispetto delle Associazioni di Categoria, di ciò che dovrebbero rappresentare e con alcuni dei loro referenti ho un rapporto di amicizia ultradecennale.
In tutta onestà, però, ritengo sia inaccettabile che si lasci passare un messaggio falso e potenzialmente negativo. E lo si faccia nel bel mezzo di agosto, proprio nei giorni più importanti per la nostra città e la nostra economia, quando sarebbe necessario fare fronte comune e divulgare ai quattro venti i tantissimi motivi per venire a Brindisi, non certo puntare il dito su ciò che, soggettivamente, non funzionerebbe.
Queste foto, scattate ieri sera, lunedi, intorno alle 22.30 in tutto il centro di Brindisi, dimostrano quanto sia sbagliato e inveritiero sostenere che il piano traffico ha fallito e va ritirato.
L’obiettivo del piano – concordato con le associazioni – era (e resta) quello di far trascorrere a brindisini (e non) serate spensierate, passeggiando nel nostro splendido centro storico o, magari, fermandosi davanti ad una pizza o un piatto, senza l’assillo dello smog.
Le immagini parlano chiaro.
L’obiettivo è stato raggiunto. I cittadini hanno apprezzato e la gran parte degli operatori si è attrezzata per rispondere alle mutate esigenze della clientela. Anche facendo enormi sacrifici per rispettare i regolamenti anti-Covid.
Tantissimi locali lavorano dalla prima serata fino a tarda notte e Brindisi, più di altre realtà – magari meno polemiche della nostra – sta offrendo un’immagine positiva.
Ci sarebbero tutte le ragioni affinché ciò che succede nella nostra città andasse valorizzato e veicolato. Invece – incredibilmente – accade che si minimizzi, se non proprio deprezzi ed infami!!!
Mi chiedo e chiedo a tutti voi.
Sicuro che il problema dei problemi sia aver chiuso alle auto parte del centro storico dalle 20, come accade in tutte le città più evolute? E mettiamo che per qualcuno rappresenti un disagio, davvero l’unica soluzione è il completo ritiro dell’ordinanza? Ma poi, se un esercente soffre ed è fermo, mentre qualche metro più in là, un altro ha il pienone ed organizza iniziative di successo, si può puntare il dito contro l’amministrazione che non consente che si posteggi di fronte all’esercizio commerciale?
Anch’io sono convinto che, al termine del periodo, si dovranno tirare le somme e valutare gli effetti del piano. E senza strumentalizzazioni, mettere sul piatto ciò che ha funzionato e ciò che andrebbe variato.
Ma sono altrettanto convinto che se c’è tanta gente in giro, se i locali sono pieni, se Brindisi inizia a funzionare anche di sera ed attrarre giornalmente centinaia di persone dai centri vicini (e non), divulgare il messaggio contrario in pieno agosto rappresenta un delitto autolesionista!
Post Assessore Oreste Pinto