BRINDISI – Il Tar ha dato ragione al Comune di Brindisi: i proprietari del Guna e di Long Beach dovranno demolire gran parte delle strutture prive della necessaria autorizzazione paesaggistica.
In particolare, nel Guna dovranno essere eliminati la vasca idromassaggio, due bagni chimici, una struttura in legno e rete plastificata ombreggiante adibita a deposito frigoriferi della superficie complessiva di circa mq. 60, un deposito, 28 ombrelloni con coperture in canne che occupano una superficie di circa mq. 400.
Per quanto concerne Long Beach, invece, area tra l’altro ancora sottoposta a sequestro, dovranno essere eliminate alcune strutture in legno e canne e 70 postazioni di ombrelloni e sedie sdraio. Ma, come detto, l’area presenta al momento problemi ben maggiori rispetto a quelli ravvisati all’epoca dal Comune, con la Capitaneria di Porto che ha apposto i sigilli da oltre un anno.