BRINDISI – Oramai è veramente inaccettabile. Da mesi che al Pronto Soccorso dell’ospedale Perrino di Brindisi mancano le barelle dove sistemare i pazienti , e questo sta creando non pochi disagi al nosocomio del capoluogo. Le ambulanze che, dopo aver effettuato un intervento giungono al Pronto Soccorso, rimangono bloccate ( a volte anche 1 ora) . I pazienti portati con i mezzi di soccorso nella struttura ospedaliera non possono essere spostati dalla barella del mezzo di soccorso, poiché mancano quelle della struttura.
Il Direttore Medico del P.O. Perrino , Dr Laspada, come mai non si interessa di questa vergognosa situazione?
Egregio Direttore, lei sa cosa significa bloccare diversi mezzi di soccorso contemporaneamente a causa di questa disorganizzazione? Lei sa cosa significa sguarnire un territorio dai mezzi di soccorso? Sa cosa significa rendere “inutilizzabile” un mezzo di soccorso?
Vada a recuperare le registrazioni (da maggio in poi) custodite in centrale operativa del 118 dove si evince tale drammaticità che impedisce la regolarità del servizio degli stessi automezzi di soccorso.
E stavolta non è solo la carenza di organico ad essere messa in evidenza, ma l’esiguo numero delle barelle per il trasporto dei pazienti che a centinaia giungono quotidianamente per le urgenze al Perrino . Ci sono giorni che le ambulanze fanno la fila in attesa di “sbarellare” le persone trasportate .
Siamo costretti, ancora una volta a sottolineare doverosamente la gravissima e cronica carenza di recettività da parte del pronto soccorso del P.O.Perrino , come anche bisogna , comunque, sottolineare il grande lavoro che tutti gli operatori (Medici, infermieri, ausiliari, OSS ecc.) del P.S. riescono a fare nonostante il caos e la disorganizzazione sopra evidenziata.
Pertanto, invitiamo e diffidiamo le LL.SS. a voler immediatamente ripristinare una corretta organizzazione del lavoro, rimuovendo le criticità sopra evidenziate, anche per non incorrere in situazioni a posteriori difficilmente gestibili.
Pancrazio Tedesco, Segretario FP CGIL