Si è tenuto Giovedi 23 Luglio il Consiglio comunale sull’approvazione del bilancio consuntivo 2019 di San Pietro Vernotico. I lavori si sono aperti con la “questione pregiudiziale” presentata dalla consigliera Cursi che ha posto dubbi sulla legittimità della presenza di sindaco e vice sindaco, vista l’indagine pendente su “Fiscalità Locale”. Dubbi fugati dal segretario comunale, secondo il quale non sussiste alcuna incompatibilità.
A relazionare il bilancio consuntivo l’assessore Giuliana Giannone che ha evidenziato il miglioramento finanziario dell’Ente e il raggiungimento di tutti gli obiettivi programmatici posti dall’amministrazione lo scorso anno: saldo cassa di oltre 5 milioni, avanzo libero di 425 mila euro, pagamento dei debiti fuori bilancio e assunzione del personale. “Siamo convinti che stiamo agendo bene e che alla fine del nostro mandato questo paese cambierà completamente” le parole del vice sindaco.
Numeri che secondo il PD non trovano un riscontro concreto nel paese, con il consigliere Solazzo che ha criticato l’elevato numero di opere pubbliche che risultano bloccate ed il consigliere Mariano che ha evidenziato il degrado a cui è abbandonata la marina di “Campo di mare”: assenza di illuminazione, problemi inerenti la raccolta dei rifiuti e la pulizia di spiaggia e verde pubblico.
Sulla stessa linea il consigliere Cursi: “Siamo tutti contenti che i conti tornino anche se questo non si tramuta nella realtà vera del paese”. Secondo Cursi non si può essere contenti dell’ordinaria amministrazione se a questa non segue una programmazione urbanistica che permetta il rilancio delle attività commerciali e della marina. “Nulla è stato previsto per la zona P.I.P. che andrebbe ampliata, modificata, programmata. Programmazione che da tre anni non vedo”.
Per il consigliere della Lega Ruggero Polito si tratta di “uno sciorinamento di numeri che sicuramente saranno reali però per i cittadini di San Pietro sono virtuali”, descrivendo nel corso del suo intervento un paese in decadenza che sembra “Beirut nella guerra del Libano”.
L’unica a contestare la positività del bilancio è stata la Consigliere del M5S Selena Nobile che ha puntato l’attenzione sulla bassa capacità di riscossione dei tributi comunali, gli ingenti residui attivi (oltre 15 milioni) e il cospicuo fondo crediti dubbia esigibilità e fondo contenzioso che sottraggono risorse importanti al bilancio e quindi alla comunità. Una problematica importante sollevata più volte dalla consigliera secondo la quale oggi viene confermata anche dal revisore.
Il bilancio è stato approvato con i 10 voti favorevoli della maggioranza, 4 contrari dell’opposizione e l’astensione della Lega.
Luigi Epifani