BRINDISI – Il violento incendio sviluppatosi in tarda mattinata in via Pellizza da Volpedo, nel rione Sant’Elia, si è alimentato a causa del vento, ma l’Amministrazione Comunale ha responsabilità chiare ed inequivocabili. Il degrado in cui versano gli ex campi di calcio dell’Acsi, con annessa recinzione di alberi ad alto fusto, ha determinato rischi gravissimi per chi abita in due edifici che si affacciano proprio a pochi metri. I vigili del fuoco hanno dovuto faticare non poco per avere la meglio su fiamme altissime.
Il Comune di Brindisi è proprietario della struttura, ma non si è mai preoccupato di effettuare interventi di manutenzione, men che meno ha provveduto a far effettuare un servizio di guardiania. La conseguenza è che oggi quel complesso sportivo è totalmente inutilizzabile e, allo stesso tempo, rappresenta un rischio gravissimo per gli abitanti della zona per la presenza di erbacce altissime e di rifiuti di ogni tipo, oltre che di tanta ferraglia arrugginita.
Da qui una responsabilità di ciò che è accaduto oggi (e che purtroppo potrebbe ripetersi) che non è solo a livello morale, visto che sono in tanti ad aver subito danni.
Gianluca Quarta (Forza Italia)