BRINDISI – Sfogliando le pagine dei giornali online, ho appreso che il mio nome è stato oggetto di alcuni commenti del candidato di Forza Italia Gianluca Quarta in merito all’organizzazione degli eventi estivi del Comune di Brindisi.
Anzitutto vorrei ringraziare il candidato Quarta per la notizia dell’investitura ufficiale del sottoscritto a candidato del Partito Democratico per le prossime elezioni regionali, notizia della quale – evidentemente – non vi è alcuna ufficialità.
Sono portato a credere che sia cominciata la campagna elettorale delle bugie.
Le argomentazioni sostenute da Quarta affondano nella fantasia, quella più strumentale, scorretta e pericolosa. Come tutti sanno, da anni, mi occupo della direzione artistica del Nuovo Teatro Verdi, e dallo stesso momento anche della scelta degli appuntamenti delle rassegne estive. Meno persone sanno che il ruolo che ho svolto negli scorsi anni si è interrotto per questa estate e che il cartellone delle iniziative di spettacolo programmato per l’estate 2020 nasce da un movimento libero di artisti brindisini che, attraverso una iniziativa condivisa sui social, ha sottoposto una proposta artistica che l’Amministrazione comunale ha accolto e promosso, con lo spirito di rompere l’inerzia imposta dal Covid e segnare un nuovo punto di inizio per la città.
Detto ciò posso affermare che nel cartellone “Made in Brindisi” non c’è un solo spettacolo riconducibile a mie valutazioni o indicazioni, perché in questo particolare momento era giusto che a rispondere fosse la parte creativa e artistica della città.
Chi ascrive la rassegna alla mia direzione artistica è malinformato.
Chi, facendo un ulteriore sforzo di slealtà, afferma che il mio ruolo sia al servizio di campagne elettorali, è in malafede. Me ne dispiace molto.
Le considerazioni di Quarta sono un crescendo di inesattezze montate ad arte: affermare, ad esempio, che la rassegna di spettacoli sia sostenuta “utilizzando i soldi degli abbonati”, è una vera e propria fake news peraltro passibile di querela. L’iniziativa estiva è finanziata con l’avanzo di gestione della Fondazione Nuovo Teatro Verdi realizzato nel 2019 e i soldi degli abbonati non corrono alcun rischio. Se è proprio necessario puntare il dito, e quindi avvelenare il clima della campagna elettorale già alle prime battute, sarebbe bene almeno dotarsi di informazioni corrette. Il resto è solo provocazione fine a se stessa. Mi piacerebbe, lo dico da cittadino, che la campagna elettorale, nel suo percorso che si concluderà a settembre, fosse improntata alle proposte e agli atteggiamenti costruttivi, ciò di cui il nostro territorio ha bisogno per esprimere prima di tutto una rappresentanza nel Consiglio regionale e, quindi, per offrire alla città opportunità reali, di riscatto e di crescita. Campagne elettorali costruite sull’attacco personale e sul sospetto della disonestà altrui sono passate di moda e, nella migliore delle ipotesi, squalificano chi le alimenta e le rappresenta.
Carmelo Grassi
Direttore artistico
Nuovo Teatro Verdi – Brindisi