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Candidati consiglieri regionali al servizio delle Asl: parte la polemica
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Candidati consiglieri regionali al servizio delle Asl: parte la polemica

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È opportuno che candidati consiglieri regionali vengano assunti a lavorare per il settore pubblico? È il quesito che sollevano polemicamente Mazzarano (PD) e Morgante (FI) circa la nomina della dottoressa Gloria Saracino come direttore del distretto socio-sanitario n. 7 di Manduria. I due politici, infatti, rilevano che “La sanità pubblica è un’importante vetrina e un potenziale bacino di consensi”, e pertanto la candidatura della Saracino nella lista Senso Civico a supporto di Emiliano farebbe ricadere la professionista in una sorta di conflitto d’interesse.

In verità, nelle scorse settimane anche a Brindisi si è diffuso in alcuni ambienti politici uno strisciante disappunto per la nomina, formalizzata lo scorso 20 maggio, di Antonella Vincenti (probabile candidata alle regionali nella coalizione di Emiliano) come referente dei distretti socio-sanitari nell’ambito del servizio ADI svolto dalla RTI San Bernardo per conto dell’ASL di Brindisi. Nella stessa RTI, tra l’altro, lavora da più tempo il possibile candidato consigliere regionale in quota FdI Tiberio Saccomanno. Ma trattandosi di cooperativa a servizio dell’ASL e non di assunzione diretta dell’ASL, la polemica si è presto dissolta, data la possibilità dei privati di smarcarsi da queste logiche e scegliere le assunzioni che si ritengono più opportune.

Già, quella opportunità che secondo qualcuno dovrebbe essere maggiormente presa in considerazione in queste scelte.