BRINDISI – Risolta temporaneamente la questione parcheggi a Penna Grossa, resta la problematica legata a Boa Gialla, area insistente nella riserva di Torre Guaceto.
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Le auto continuano a parcheggiare lungo la strada, creando problemi di viabilità, e la spiaggia si presenta ai tanti turisti che la affollano colma di rifiuti, data la mancanza della pulizia che in passato garantivano i proprietari dei terreni sui quali sorgevano il lido e l’area parcheggio.
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Una situazione insostenibile, figlia della mancata autorizzazione del Comune di Brindisi all’apertura del lido sui suddetti terreni privati.
A spiegare meglio la posizione del Comune, è lo stesso Sindaco tramite alcuni commenti affidati ai social, nei quali spiega che la famiglia Conte (proprietaria di quei terreni) non ha risposto all’avviso pubblico predisposto dall’ente comunale per reperire aree parcheggio sulla litoranea. Il mancato interesse dei gestori di Boa Gialla è dettato dallo scarso appeal della mera attività di parcheggio, da anni ancillare a quella balneare, che si traduceva in servizi ai bagnanti nell’esclusivo lido, tra i quali rientrava anche la somministrazione di cibi e bevande.
Attività che il Comune non è più disposto a consentire, essendo quello un terreno a uso agricolo: per questo la famiglia Conte aveva presentato il progetto per realizzare un agribeach, senza tuttavia ottenere risposte affermative. L’unica attività che al momento si può effettuare, secondo il Comune, è dunque quella di parcheggio per le auto, e ciò è possibile mediante la delibera di Giunta che deroga alla destinazione agricola dei terreni sulla costa per trasformarli in potenziali aree parcheggio.
Come detto, però, lo stralcio delle attività non è contemplato dai proprietari dell’area, i quali sono intenzionati – in assenza di sviluppi positivi – ad adibire quei terreni alla semina di angurie, riservandosi di adire le vie legali per chiedere all’ente comunale un risarcimento danni.