M5S: “Il responsabile Aia del Ministero ha bocciato l’ordinanza di Rossi. Al Sindaco saranno sfuggiti gli investimenti già previsti da Eni”
BRINDISI – “Riteniamo l’incontro di oggi, per cui il M5S si è impegnato a tutti i livelli, un primo passo importante per arrivare alla soluzione della vertenza, con la revoca entro stasera dell’ordinanza con cui è stato disposto il blocco dell’attività dell’impianto di cracking del polo petrolchimico Eni – Versalis di Brindisi, come richiesto dal Sottosegretario Todde”. Così in una nota congiunta il consigliere regionale del M5S Gianluca Bozzetti che ha preso parte alla videoconferenza convocata dalla Prefettura di Brindisi sulla vertenza Eni – Versalis, e i consiglieri comunali M5S di Brindisi Gianluca Serra, Tiziana Motolese e Paolo Le Grazie.
“Il nostro sottosegretario Todde – spiegano i pentastellati – ha ribadito l’inutilità di ulteriori tavoli considerata l’attenzione costante che il Governo ha dimostrato per Brindisi, come testimoniano, ad esempio, i tre tavoli già in corso a Roma per il rilancio del porto, la vertenza Dema e il phase out dal carbone e l’impegno per la convocazione della videoconferenza di questa mattina in Prefettura. Ovviamente tale attenzione va mantenuta ed implementa ma attraverso gli opportuni strumenti istituzionali. Ed infatti è stato proprio il Dott. Antonio Ziantoni, responsabile del procedimento di revisione AIA del petrolchimico del ministero dell’Ambiente, oggi presente al tavolo, ad aver chiaramente detto che lo strumento dell’ordinanza non è stato quello più adatto, ma chiarisce che il Sindaco sarebbe potuto intervenire, come già fatto dal Sindaco di Taranto per l’Ilva, presentando la richiesta di ulteriori approfondimenti di riesame ancora in corso, così da poter introdurre eventuali condizioni aggiuntive motivate da ragioni sanitarie. Secondo il dott. Ziantoni, quindi, dal punto di vista ambientale non c’erano le condizioni a sostegno di quell’ordinanza che invece trovava riscontro in eventuali danni sanitari comunque da appurare e approfondire con il ministero competente.- continuano i consiglieri brindisini – Sono arrivate, inoltre, rassicurazioni da parte dell’azienda anche per ciò che concerne gli investimenti di ammodernamento e contenimento delle emissioni; investimenti di cui noi eravamo già a conoscenza ma che probabilmente erano sfuggiti al Sindaco e che riguardano in particolare 12 mln per l’adeguamento alle nuove prescrizioni AIA, 25 mln per la costruzione già in atto della torcia a terra, altri 2 mln per interventi sulle coperture delle torce stesse e un ulteriore investimento di 4 mln per il rinnovo di tutta la rete elettrica. Tali investimenti devono essere aggiunti al piano quadriennale che ne prevede oltre 100 mln di euro nei prossimi anni. Auspichiamo che Rossi abbia capito che non si può fare politica dividendo la città e sulla pelle dei lavoratori, soprattutto in un momento delicato quale quello della fase 2 dell’emergenza Coronavirus; le ulteriori dichiarazioni del Sindaco di “non avere nessuna intenzione di chiudere lo stabilimento Versalis o di abbandonare la chimica a Brindisi” fanno ben sperare per uno conclusione positiva della vicenda. Un futuro più ecologico che coniughi tutela della salute, del lavoro e dell’ambiente, è possibile realizzarlo attraverso la condivisione istituzionale a tutti i livelli e rendendo partecipi del cambiamento cittadini e lavoratori, senza colpi di testa.”