I sindacati: “È interesse di Eni-Versalis ridurre gli episodi di fermo”
BRINDISI – Si è avviato oggi il tanto atteso Tavolo Tecnico di Approfondimento sulla questione ambientale di Brindisi e nello specifico sugli effetti che Versalis e le altre aziende del Petrolchimico potrebbero produrre.
Tavolo partecipato da Comune di Brindisi, Regione Puglia con l’Assessore allo Sviluppo Economico e la Task Force Occupazionale, Ares Agenzia Regionale Sanitaria, Arpa Puglia Direzione Generale, Scientifica e Brindisi, Versalis, Enipower, Chemgas, Cgil, Cisl, Uil e le Segreterie Territoriali di Categoria, Femca, Filctem, Uiltec, Ugl e Cisal. Assenti in questa prima occasione Ispra, Ministero dell’Ambiente e Ministero dello Sviluppo Economico.
Dal Tavolo sono emerse le varie criticità presenti nel nostro territorio a partire dalla incomprensibile, ancora oggi, motivazione che ha portato il Sindaco di Brindisi ad emettere due ordinanze di blocco delle attività di Versalis, ritirate a fronte dell’impegno della stessa Società a partecipare al presente Tavolo. Impegno che va ricordato era già assunto, sempre da Versalis, lo scorso 18 settembre 2018 e mai concretizzatosi.
Le esigenze del Sindaco, ricondotte al tema del tavolo in questione della Task Force Regionale, si sintetizzano in due specifiche richieste: 1. Implementazione di un sistema di monitoraggio della qualità dell’aria all’interno dello stabilimento Petrolchimico attraverso l’installazione da parte delle aziende di una serie di centraline, su progettazione Arpa, a cui dovrà esserne affidata la gestione, in quanto quelle attuali sono ritenute insufficienti, non adatte a rilevare inquinanti non normati né previsti e soprattutto di proprietà aziendale; 2. Intervenire sull’impiantistica installata, facendo applicare le migliori tecnologie esistenti al fine di ridurre al massimo gli episodi di blocco ed emergenza ed un ulteriore chiarimento sull’utilizzo delle Torce di stabilimento.
Il Direttore Industriale di Eni-Versalis, dopo aver chiarito che gli impianti esistenti a Brindisi, per tecnologie sono gli ultimi installati a livello Nazionale ed Europeo, che gli adeguamenti avvengono periodicamente, che l’utilizzo delle torce avviene così come previsto dalla certificazione AIA, ma anche dalle procedure operative e di sicurezza e che hanno la necessità di funzionare nel pieno rispetto delle norme sulle emissioni atmosferiche, nonché che la manutenzione preventiva e predittiva viene regolarmente svolta e che l’interesse di minimizzare gli episodi di fermo operativo è di interesse aziendale prima che collettivo, ha ribadito la propria disponibilità a verificare la percorribilità di una implementazione ulteriore del sistema di monitoraggio ambientale interno al petrolchimico, compatibilmente con il rispetto delle normative in materia di tutela ambientale.
Arpa e le Istituzioni hanno l’onere di sviluppare altresì lo stesso sistema anche all’esterno del Petrolchimico, così come dalle richieste delle Organizzazioni Sindacali, al fine di individuare le eventuali fonti di emissione e soprattutto le reali ricadute di esse sulla salute dei cittadini.
Il tavolo a conclusione di una importante serie di interventi ha convenuto, sotto la regia della Task Force Occupazionale della Regione Puglia di avviare immediatamente un Gruppo di Lavoro costituito da Tecnici Arpa Puglia, Ispra, Versalis e Comune, …Sindacati di Categoria diciamo noi, al fine di redigere nel giro di due settimane un progetto per la realizzazione del sistema di monitoraggio interno allo stabilimento petrolchimico definendo i punti di ricaduta degli eventuali inquinanti da far gestire ad Arpa Puglia.
Successivamente dopo aver definito tale percorso verrà vagliato il lavoro prodotto dal tavolo tecnico nella composizione odierna e si procederà ad approfondire le situazioni impiantistiche, a nostro avviso così come abbiamo ribadito nei diversi interventi, sconosciute a tanti partecipanti, e non solo.
Un piccolo passo in avanti è stato registrato oggi attraverso non solo la conferma da parte di tutti gli attori presenti dell’importanza della Chimica in generale e di quella di Eni-Versalis in particolare, e per l’avvio di una interlocuzione, al momento ancora troppo pregiudiziale, ma che speriamo diventi più distesa, quando tecnicamente verranno sviscerate le singole questioni.
Restano due problemi importantissimi a cui il Sindaco non si è posto il problema di dare soluzione.
Per prima cosa quale è l’attuale fonte di emissione dei picchi di Benzene che tanto ha allarmato Egli e una parte della Cittadinanza e se davvero tale situazione è scientificamente ritenuta dannosa per la Salute pubblica, tale da porre immediatamente rimedio.
E per ultimo, ma non meno importante, come sia possibile che in un clima di guerra tra poveri, dove Leoni da tastiera sferrano crudeli attacchi nei confronti dei Lavoratori del Petrolchimico e delle loro famiglie, augurando loro le peggiori sciagure, nessuno spende un minimo di considerazione in tal senso, salvo far rimuovere dalle proprie pagine social post contrari alle proprie scelte politiche, quasi a conferma di una regia occulta.
Le Segreterie Territoriali
FEMCA CISL UILTEC UIL UGL Chimici Cisal Chimici
(Emiliano GIANNOCCARO) (Carlo PERRUCCI) (Ilario D’AMATO) (Massimo PAGLIARA)