BRINDISI – Errare è umano ma perseverare è diabolico.
Mentre in tutte le altre città di Italia le Amministrazioni Comunali si preoccupano di studiare le misure idonee a garantire il distanziamento sociale anche nelle strutture della prima infanzia in vista della riapertura degli asili nido a Brindisi la Giunta Municipale decide di adottare un avviso pubblico per quanti intendono usufruire del servizio impartendo apposite linee guida alla struttura competente in cui non si manca di sottolineare che il bando deve dare atto di un possibile aumento delle tariffe oggi in vigore.
Le proteste dello scorso anno quando si tentò un simile colpo di mano sembrano oramai dimenticate.
E tanto in assenza della approvazione del bilancio di previsione e dei documenti propedeutici in cui vengono fissate le tariffe dei servizi a domanda individuale.
Per di più non si tiene conto della circostanza che ben 4 asili nido sono affidati in gestione a soggetti esterni il cui contratto è oramai in scadenza e non si ha notizia di proroghe o di approvazione del nuovo bando di gara!
Insomma non si fa nulla per sostenere le famiglie stremate da mesi di lockdown!
Senza considerare che molte di queste famiglie hanno visto peggiorare le proprie condizioni economiche in conseguenza della pandemia da COVID 19 e ben difficilmente potrebbero far fronte ad aumenti sconsiderati delle tariffe.
Nulla, nel frattempo, è stato fatto per organizzare dei centri estivi per i quali le linee guida sono operative da tempo e che potrebbero rappresentare un valido supporto per quelle donne impegnate in attività lavorative e che hanno dovuto sopportare la fatica e lo stress di avere i bimbi in casa dovendo conciliare le esigenze lavorative con quelle famigliari.
Insomma ancora una volta si naviga nel buio più totale!
Il Capogruppo PRI
(Gabriele ANTONINO)