BRINDISI – Sono in Aula per la informativa urgente del Ministro Patuanelli sullo stato della siderurgia italiana.
Interverrà per il gruppo di Forza Italia la collega Vincenza Giuliana Labriola
Ho appena terminato di parlare personalmente con il Ministro Patuanelli informato da me su quanto accade a Brindisi rispetto alla decisione del Sindaco di ordinare la chiusura temporanea della produzione di Eni-Versalis.
Ho riferito delle preoccupazioni per i lavoratori e per l’economia del territorio ma anche delle preoccupazioni riferite alla questione ambientale sulla quale è evidente sia necessaria una analisi scollegata da pregiudizi.
Al netto di ciò che viene raccontato a Brindisi, il Ministro è stato messo in questo momento a conoscenza dal sottoscritto che, insieme al collega Paolo Barelli, ha richiesto la informativa su Eni-Versalis Brindisi in Commissione Attività Produttive.
Ho rappresentato al Ministro la disponibilità a collaborare e tale disponibilità mi è stata immediatamente rappresentata dal Ministro.
L’ordinanza di chiusura del Sindaco di Brindisi è una decisione monocratica che ha forte impatto sulla economia del territorio e del Paese. Le analisi dei dati sono affidate agli esperti e dovrebbero essere alla base di atti amministrativi come le ordinanze e non successive. La verifica della correttezza dell’ordinanza è un fatto successivo e di competenza degli organi preposti.
A noi, a me, interessa ora che il Governo sia stato investito ufficialmente della questione sia dal punto di vista produttivo e del lavoro sia da quello della salvaguardia della salute.
Sono un parlamentare di opposizione e credo nel valore delle Istituzioni e di chi le rappresenta.
La questione “Brindisi” esclusa dal programma pilota del “Just Transition Fund” l’ho posta un mese fa, insieme al collega europarlamentare Caroppo, e sono stato attaccato proprio da qualcuno di Brindisi che ha ridotto le mie preoccupazioni alla solita polemica spicciola di provincia.
Non so con chi abbia parlato Rossi ma da ora, posso assicurargli, che il Ministro dello Sviluppo Economico è a conoscenza di quanto accade a Brindisi.
Mauro D’Attis