Rossi: “Aria irrespirabile, picchi di benzene e indagini epidemiologiche: non c’è bisogno di aspettare i dati Arpa”
BRINDISI – Si è chiesto a tutti di restare in casa per oltre 2 mesi per salvaguardare la salute.
Si è chiesto a tanti di sospendere le proprie attività lavorative, chiudere negozi, bar e ristoranti.
Si è chiesto di non frequentarci di non vedere i propri genitori, i figli e nipoti.
Tutto per la salute.
Ora chiedo e siamo in tanti a farlo che lo stesso rispetto per la salute sia dovuto anche da parte delle multinazionali del territorio.
Non si resta in casa per 2 mesi per poi avere
un’aria acre e irrespirabile, i picchi del benzene.
Non c’è bisogno di aspettare i dati dell’Arpa per sapere ciò che tutti sappiamo, ciò che indagini epidemiologiche hanno già detto.
È il tempo nuovo che arriva.
Da domani occorre aprire un confronto con il governo a Roma, con Bruxelles in Europa per avere un programma su Brindisi.
Brindisi in questi 60 anni ha dato anima, cuore e sangue, tanto sangue , per lo sviluppo del paese.
Oggi non c’è solo Taranto, c’è anche Brindisi.
Vogliamo attenzione e investimenti, Vogliamo progetti e lavoro
Vogliamo oggi ricevere perché tanto abbiamo dato.
Questo chiederò al Governo.
Riccardo Rossi