BRINDISI – Versalis ha rotto gli indugi e ha presentato ricorso presso il Tar per vedersi riconosciuta la sospensiva dell’ordinanza emessa dal Sindaco Rossi. Già la settimana prossima il giudice amministrativo potrebbe pronunciarsi accogliendo la richiesta al riguardo. D’altronde, ogni giorno che passa, aumentano le conseguenze economiche per la multinazionale. Conseguenze che rischiano di diventare anche occupazionali. Per questo i toni delle varie parti in causa si fanno ora dopo ora più concilianti. Mentre i sindacati chiedono la convocazione di un tavolo tecnico in prefettura, il PD provinciale apre una breccia nel muro contro muro tra governo cittadino e azienda, probabilmente anche alla luce del ricorso amministrativo, ma anche di qualche malumore che parrebbe serpeggiare nelle segreterie regionali e nazionali del partito. Infatti, dal PD per la prima volta si lascia intendere che il Sindaco potrebbe ritirare l’ordinanza davanti a un tavolo politico romano dove poter discutere più opportunamente gli sviluppi futuri della chimica (e non solo) a Brindisi. L’ordinanza, infatti, è ormai chiaro sia servita anche e soprattutto per accendere un faro su Brindisi. Il problema è che questa città, di fari, ne ha visti accendersi tanti, salvo poi spegnersi lontano da appuntamenti elettorali.
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