BRINDISI – La maggioranza prova a dare forza all’ordinanza di sospensione delle attività di Versalis, corroborando con una delibera di Consiglio comunale quello che attualmente è un provvedimento monocratico sul quale ci ha messo la firma il solo Riccardo Rossi.
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L’ordine del giorno presentato dalle forze di maggioranza, che si discuterà domani in un Consiglio comunale monotematico, darà mandato al Sindaco di chiedere l’apertura di un tavolo con il governo nazionale e i vertici aziendali non solo di Versalis, ma di tutte le altre multinazionali che operano sul territorio, in modo da tracciare un modello più sostenibile.
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Il mandato servirà al sindaco per presentarsi giovedì all’incontro con Emiliano e Versalis con maggiore forza contrattuale, cristallizzata nel provvedimento che il Consiglio comunale approverà.
Nel corpo dell’ordine del giorno, però, sono rintracciabili anche forti posizioni contro Versalis: vengono riaffermate infatti le responsabilità dell’azienda, le incontrovertibili evidenze rilevate da Arpa, i rischi procurati alla salute dei cittadini, la posizione insoddisfacente assunta da Versalis. Tutti profili che nella sostanza legittimano l’emissione dell’ordinanza.
Ecco, allora, che qualcuno si interroga sulla circostanza che, dopo l’approvazione di questo ordine del giorno, possa estendersi la responsabilità civile che adesso è in capo al Sindaco anche all’ente comunale e dunque a consiglieri e contribuenti. Questo qualora Versalis dovesse chiedere il risarcimento danni per il fermo forzato e prolungato dell’impianto.
Una circostanza da chiarire, che potrebbe indurre più di qualche consigliere a non votare l’atto di indirizzo.