FRANCAVILLA – Il Consiglio Comunale di Francavilla Fontana ha adottato, nella seduta del 25 maggio, il Piano Urbanistico Generale nella sua versione definitiva.
“Francavilla Fontana taglia un traguardo importantissimo – dichiara l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – a quasi 20 anni dall’inizio della sua redazione, il PUG è stato adottato nella sua versione definitiva. Ora approda in Regione per il controllo di compatibilità rispetto agli strumenti di pianificazione territoriale.”
Il Piano Urbanistico Generale poggia su quattro assi fondamentali: economia, mobilità, ambiente e insediamenti abitativi. La redazione del documento è stata frutto di una condivisione con la comunità cittadina che, nel corso degli ultimi 10 anni, è stata coinvolta in un percorso partecipativo che ha generato scenari strategici, anche alternativi, che rispondono alle istanze di ciascuna componente socioeconomica della Città.
“Il PUG rappresenta la carta di identità di un territorio – spiega l’Assessore Lonoce – l’elaborazione di questo documento ha richiesto un approfondito studio preliminare per individuare gli assi fondamentali su cui edificare il futuro della Città e un coinvolgimento diretto della cittadinanza che può e deve determinare, insieme ai tecnici, le strategie più efficaci per pianificare il futuro dello spazio pubblico e, in un certo senso, privato. Gli assi di intervento sono fortemente interconnessi tra loro, in un dialogo continuo tra esigenze economiche, ambientali e di sviluppo sostenibile.”
L’asse economico parte da una riorganizzazione della zona PIP che sarà adeguata ai mutati scenari economici e in sinergia con la imminente partenza della ZES (Zona economica speciale).
“Dal punto di vista economico la Città che nasce con questo PUG è aperta alle nuove tecnologie, alla formazione, mantenendo un legame molto stretto con la vocazione naturale del territorio – prosegue l’Assessore Lonoce – tra le questioni affrontate c’è anche quella relativa all’area mercatale che viene finalmente individuata, ponendo le basi per liberare un quartiere ostaggio del mercato settimanale.”
Non si può comprendere appieno, né potrebbe essere attuabile gran parte del PUG, se non si parte dall’apporto che l’attuale amministrazione ha fornito sull’asse della mobilità. Il PUG, associato al PUMS (Piano Urbano per la mobilità sostenibile) e al PEBA (Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche), rimodellerà totalmente la viabilità cittadina. È prevista, in accordo con gli altri Enti, la sistemazione dei nodi stradali in entrata e uscita dalla Città e la realizzazione di itinerari cicloturistici che consentiranno una fruizione inedita delle bellezze paesaggistiche e culturali del territorio. Per ottimizzare i flussi di traffico intracittadini è prevista, inoltre, la realizzazione di un parcheggio di scambio intermodale nei pressi della stazione ferroviaria.
Il terzo asse è legato all’ambiente e alla salvaguardia del territorio. L’obiettivo che si pone il PUG su questo punto è la creazione di una infrastruttura verde che associa, agli aspetti strettamente ambientali, anche quelli legati alla produzione agricola e forestale, alle attività ricreative, alla mobilità, fino ad arrivare agli aspetti più propriamente paesaggistici. L’infrastruttura verde è costituita dall’integrazione della rete della connettività ecologica, dell’accessibilità e fruizione pubblica di percorsi verdi, dei beni storici e del tessuto agricolo. Anche in questo contesto è determinante un progetto specifico, al quale l’Amministrazione Denuzzo ha aderito, che riguarda il Canale Reale, già oggetto di tutela da parte del nuovo Piano Paesaggistico Territoriale Regionale e al centro del Contratto di Fiume. L’area fluviale sarà riqualificata e, intorno ad essa, sorgerà un vero e proprio Parco.
“Il PUG è un sistema integrato che ha messo in rete tutti gli obiettivi dello sviluppo cittadino – prosegue l’Assessore Lonoce – L’infrastruttura verde sottolinea l’interdipendenza dei singoli fattori in campo e mette in luce come non sia più possibile affrontare il tema dello sviluppo esclusivamente in chiave industriale o commerciale.”
L’ultimo asse riguarda l’aspetto insediativo. Il PUG introduce elementi di riorganizzazione strutturale dello spazio già costruito in modo da riconnettere le varie parti della città in un’unica “armatura urbana”. Le criticità principali sono individuate nelle aree a est e a nord che appaiono frammentate e in una condizione di isolamento e periferizzazione. L’obiettivo è creare le condizioni per un miglioramento della qualità della vita con la realizzazione di nuovi viali, percorsi verdi interquartiere e con una nuova centralità dei luoghi della vita quotidiana.
Un aspetto suggestivo riguarda il nuovo rapporto tra città e campagna con la creazione di una “cintura verde periurbana”, ovvero uno spazio nel quale si potenzia l’uso produttivo del suolo, attraverso la realizzazione di reti per la valorizzazione e la commercializzazione dei prodotti locali a chilometro zero (Farmer market) sia per il mercato locale che per quello dei centri limitrofi, valorizzando così anche la vocazione commerciale della comunità francavillese.
“Il PUG è uno strumento di pianificazione non solo urbana, ma anche sociale ed economica – conclude l’Assessore Lonoce – certamente in questi 20 anni sono mutati alcuni scenari, ma gli obiettivi posti in essere da questo documento sembrano capaci di rispondere alle esigenze di una Città inserita in un contesto europeo e globale. L’adozione definitiva del PUG chiude idealmente un percorso nato da una intuizione dell’Assessore Roberta Lopalco della Giunta Della Corte e cresciuto nelle successive legislature e gestioni Commissariali e concluso dall’Amministrazione Denuzzo, grazie anche alla sapiente guida tecnica dell’Ing. Rosabianca Morleo, dirigente del settore Urbanistica.”