Bozzetti (M5S): “Definire linee guida per i centri in cui si praticano sport individuali nel rispetto delle regole anti contagio”
“Convocare subito un tavolo per la definizione di linee guida che permettano di far ripartire le attività nei centri sportivi in cui si praticano sport individuali nel rispetto di tutte le regole per evitare la diffusione del contagio”. Così il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti dopo la nota inviata ad Emiliano dal presidente del Circolo Tennis di Ostuni per chiedere di consentire, nel rispetto delle regole sanitarie basilari, di poter praticare uno sport come il tennis, e per sostenere le riaperture dei Circoli nel rispetto delle norme di sicurezza.
“I centri sportivi sono in grande difficoltà dopo due mesi di blocco totale delle attività. La Regione non può ignorare le loro richieste come fatto finora, sarebbe almeno il minimo per il Presidente Emiliano o l’Assessore allo sport Piemontese degnarsi di una risposta nel merito delle richieste avanzate dal Presidente del Circolo Tennis di Ostuni. Molti sport infatti come tennis, ciclismo, equitazione, canottaggio, vela, possono essere ritenuti più sicuri rispetto al rischio di diffusione del contagio, permettendo facilmente il distanziamento sociale, in quanto individuali. Sono attività che possono essere praticate in totale sicurezza per la salvaguardia della salute pubblica, come ha dimostrato anche uno studio del Coni sulla disciplina sportiva del tennis. Infatti – continua il consigliere – da nord a sud molte Regioni attraverso ordinanze hanno ampliato a livello locale la possibilità di praticare questi sport permettendo ai centri sportivi di riavviare le loro attività, rispettando, durante gli allenamenti, comportamenti e pratiche che eliminino del tutto il rischio di contagio e consentendo sia ad atleti professionisti che non professionisti di allenarsi nel rispetto delle norme indicate dal Governo per contrastare la pandemia. Per questo chiedo al presidente Emiliano e all’assessore allo Sport Piemontese di farsi portatori delle richieste dei centri sportivi replicando ciò che è stato già attivato in altre regioni. È necessario intervenire definendo in un tavolo con i centri sportivi e le federazioni, dei protocolli e delle linee guida che possano permettere ai circoli in cui si praticano attività individuali e sport inequivocabilmente dichiarati sicuri, la ripresa degli allenamenti nel totale rispetto delle regole per la limitazione del contagio da Covid-19, tutelando il benessere psico fisico degli atleti anche non professionisti e, non meno importante, la condizione economica di tutti coloro che lavorano in questi centri sportivi e che sono fermi da mesi”.