In attuazione delle direttive fornite dal Comando Generale della Guardia di Finanza ai reparti territoriali, i Finanzieri del Comando Provinciale di Brindisi hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio per contrastare le condotte di chi – approfittando dell’attuale situazione emergenziale correlata alla diffusione del c.d. “Coronavirus” – si rende responsabile di pratiche anti-concorrenziali attraverso manovre speculative sui prezzi ovvero vende prodotti sanitari non conformi alle norme vigenti.
Nel corso dell’ultima settimana, all’esito di specifiche analisi di rischio e riscontro di segnalazioni pervenute da numerosi cittadini a carico di taluni esercizi commerciali, la Compagnia di Ostuni ha sequestrato un migliaio di mascherine spacciate come dispositivi sanitari di protezione individuale.
In particolare, presso un negozio di Ostuni, dedito alla vendita di “prodotti per la casa” sono state individuate decine di confezioni contenenti mascherine “antipolvere”, tra l’altro, prive delle necessarie informazioni di sicurezza, composizione e qualità del prodotto nonché di documentazione contabile attestante il regolare acquisto. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio.
La Compagnia di Fasano, presso un “Minimarket”, ha rinvenuto e sequestrato 19 taniche contenenti circa 100 litri di “falso” disinfettante, che riportavano un’etichetta ingannevole (“Lamuchina”) simile, a quella di una nota azienda del settore.
Gli accertamenti hanno evidenziato che il prodotto era privo di autorizzazioni alla commercializzazione da parte del Ministero della Salute (obbligatorie per i disinfettanti). Anche in questa circostanza, il titolare della ditta è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio e per vendita di prodotti industriali con segni mendaci.
Anche la Compagnia di Brindisi, presso due farmacie di Mesagne, ha sottoposto a sequestro amministrativo oltre 2700 flaconcini di gel igienizzante, privi di etichettatura che non offrivano, quindi, alcuna garanzia sulla loro composizione nonché sulla loro sicurezza ed efficacia.
Da ultimo, in ottemperanza al Decreto Legge del 25 marzo 2020, n. 19, i Baschi Verdi di Brindisi hanno proceduto a segnalare alla locale Prefettura quattro punti vendita dotati di distributori di erogazione automatica di bibite ed alimenti, per l’applicazione della sanzione amministrativa pecuniaria nonché la chiusura dell’esercizio da cinque a trenta giorni.
La presente attività costituisce un’ulteriore testimonianza della costante attenzione rivolta dalla Guardia di Finanza di Brindisi, in un momento di particolare emergenza sanitaria ed economica dell’intero Paese, alla salvaguardia della salute dei cittadini ed alla tutela degli imprenditori onesti.