Romano: “L’Asl di Brindisi segua il modello del Policlinico di Bari con screening a tutto il personale”
BRINDISI – La necessità di contenere gli effetti della pandemia in provincia di Brindisi impone decisioni immediate e responsabili. L’Asl di Brindisi segua immediatamente il modello del Policlinico di Bari dove medici, infermieri e operatori socio-sanitari vengono sottoposti periodicamente al test del tampone, in maniera tale da limitare i pericoli di contagio. In quel caso, sono stati divisi per livelli di rischio e quindi si passa dai sette giorni per chi opera nei reparti covid ai 14 giorni per gli operatori degli altri reparti, ai 21 giorni per i dipendenti degli uffici amministrativi.
Si tratta di tutele indispensabili per gli operatori sanitari che andrebbero estese anche a tutti gli operatori delle RSA per rispondere in maniera efficace ai rischi di contrarre il virus.
Colgo l’occasione per esprimere la mia piena solidarietà agli operatori sanitari del Perrino e di tutti gli altri presidi ospedalieri della provincia di Brindisi, per il grande impegno e la grande professionalità con cui affrontano giornalmente il dramma di questa pandemia, mettendo a rischio quotidianamente la propria vita. Una solidarietà estesa ai familiari di chi ci ha rimesso la vita sul campo di battaglia, per salvarne tante altre.
E la storia non cambia se parliamo delle RSA, dove si affronta con coraggio e competenza la guerra più difficile e dove il personale fa di tutto per fornire la massima assistenza ad una categoria di persone deboli come gli anziani.
Non mi sfiora neanche per un istante, pertanto, l’idea che i morti tra operatori sanitari (medici, infermieri, oss di ospedali ed Rsa) dipendano dalla poca attenzione che starebbero osservando nell’applicazione delle misure di sicurezza. Non è vero!
Pino Romano – Presidente Commissione Sanità della Regione Puglia