BRINDISI – In risposta agli articoli in cui la società Apulia Genetics sottolinea, tra l’altro, che la Asl di Brindisi non si sarebbe ancora espressa “in merito alla semplificazione di un processo diagnostico più snello ed efficace per combattere la pandemia”, il direttore generale Giuseppe Pasqualone, precisa che la società aveva dichiarato pubblicamente la disponibilità ad affiancare il Servizio sanitario nazionale nella situazione di emergenza.
“Abbiamo apprezzato questa disponibilità e sono stati avviati contatti con alcuni centri – e anche con Apulia Genetics – per valutare le possibilità di una collaborazione. In seguito, la direzione ha operato una serie di scelte come, per esempio, quella di allestire un laboratorio di microbiologia molecolare all’interno dell’ex ospedale Di Summa. Nel contempo – aggiunge Pasqualone – sono arrivati macchinari e reagenti e sono iniziate le analisi. Una parte dei tamponi viene inviata al Centro studi medici di Mesagne, una struttura accreditata e contrattualizzata da anni con la Asl di Brindisi. Per questo al momento abbiamo ritenuto di non coinvolgere altri privati, ma di puntare soprattutto sullo sviluppo del nostro laboratorio che si inserisce in una rete pubblica regionale al servizio dei cittadini pugliesi”.
UFFICIO STAMPA ASL BR