D’Attis: “Amici miei ricoverati per altro e morti per Covid”. E poi sulle dichiarazioni del primario Gatti: “Dovrebbe vergognarsi”
BRINDISI – Così l’on. Mauro D’Attis nel corso della diretta Facebook: “La Puglia ha avuto un mese e mezzo di vantaggio per affrontare l’emergenza, ma ciò non è bastato. Voglio sapere dal Ministro della Salute di chi sono le responsabilità per quanto accaduto a Brindisi, soprattutto al Focolare e all’ospedale Perrino”.
“Alcuni miei amici sono stati ricoverati al Perrino per altre ragioni e sono morti per il Covid”, ha tuonato D’Attis, che attacca il primario di medicina interna del Perrino, il dr. Gatti: “Questo dottore, che ha affermato di non essere d’accordo con le polemiche, si dovrebbe vergognare, perché quelli che lui chiama difetti organizzativi iniziali potrebbero aver causato delle morti”.
Inoltre, per l’onorevole la decisione assunta il 18 aprile dalla direzione sanitaria dell’ospedale di sospendere i percorsi Covid al Perrino testimonia gli errori che sono stati commessi in queste settimane, quando c’è stata una commistione tra zone e reparti Covid e no Covid all’interno del nosocomio brindisino.
Infine, D’Attis ha annunciato che Eni ha regalato all’Asl di Brindisi 30 ventilatori, 4 monitor, 5 ecocardiogramma e 20 lettini di terapia intensiva.